30 MILIONI DI EURO PER IL NUOVO BANDO PUGLIESE A FAVORE DELLE STRUTTURE SANITARIE E ASSISTENZIALI
E’ stato lanciato il nuovo bando per il finanziamento di strutture socio assistenziali e sanitarie e le istanze dovranno essere inviate, a pena di esclusione, entro e non oltre 60 (sessanta) giorni a decorrere dal giorno successivo a quello di pubblicazione del presente Avviso Pubblico sul BURP della Regione Puglia.
NOTA BENE – SI HA TEMPO PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA SINO AL 14 DICEMBRE 2009
Le risorse finanziarie disponibili per il presente avviso ammontano complessivamente a Euro 30 milioni di euro
CHI PUO’ ACCEDERE AI CONTRIBUTI :
soggetti pubblici: IPAB e ASP – Aziende di Servizi alla Persona
soggetti privati: imprese sociali, cooperative sociali e loro consorzi, organizzazioni di volontariato e di promozione sociale, enti ecclesiastici, fondazioni, piccole e medie imprese.
Tutti i soggetti sopra indicati, dovranno già essere attivi ed operanti nei seguenti ambiti di
attività, contrassegnati in base alla classificazione ATECO 2007:
87.10.0 Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani
87.10.00 Strutture di assistenza infermieristica residenziale per anziani
87.20.00 Strutture di assistenza residenziale per persone affette da ritardimentali, disturbi mentali o che abusano di sostanze stupefacenti
87.30.00 Strutture di assistenza residenziale per anziani e disabili
87.90.00 Altre strutture di assistenza sociale residenziale
88.10.00 Assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili
88.91.00 Servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili
88.99.00 Altre attività di assistenza sociale non residenziale nca.
I soggetti beneficiari, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, dovranno essere operativi da almeno un anno, mentre gli investimenti agevolabili devono essere riconducibili ad una delle seguenti linee di intervento: realizzazione di iniziative di ristrutturazione, ampliamento e/o adeguamento delle strutture esistenti agli standard previsti nello stesso Regolamento, proposti da soggetti privati.
PRIORITA’ DI INTERVENTO NELLA REALIZZAZIONE :
– strutture comunitarie a ciclo diurno e a ciclo continuativo per minori, adulti in difficoltà, disabili fisici, psichici e relazionali, anziani e persone non autosufficienti e persone senza il necessario supporto familiare, anche promuovendo la innovazione tecnologica e la maggiore dotazione infrastrutturale necessarie per la crescita qualitativa, la distribuzione capillare, la piena accessibilità e l’implementazione di protocolli innovativi di cura, riabilitazione e integrazione sociale,
– servizi del pronto intervento sociale e del welfare d’emergenza in tutti gli ambiti territoriali, con strutture di accoglienza comunitarie a ciclo continuativo per persone senza fissa dimora e vittime di tratta per sfruttamento sessuale e lavorativo e di abuso, violenza e maltrattamento;
– centri polifunzionali per l’accoglienza degli immigrati, quali strutture comunitarie a ciclo continuativo a carattere sociale e socio-sanitario per la prima accoglienza e l’integrazione sociale degli immigrati nei sistemi urbani e nelle zone rurali, con permanenze limitate temporalmente e con l’integrazione di prestazioni sociali e sociosanitarie connesse al posto letto e alle prestazioni di cura della persona.
In particolare, verranno premiate:
a. La ristrutturazione e il recupero funzionale o l’adeguamento strutturale di immobili già esistenti rispetto ai nuovi standard regionali per l’autorizzazione al funzionamento;
b. La realizzazione di interventi localizzati in piccoli comuni, comuni a rischio spopolamento e ad iniziative localizzate in aree urbane a rischio (in tal caso sono prioritari: gli interventi che facilitano l’accessibilità ai servizi in favore dei diversi gruppi target; le iniziative intercomunali per assicurare un bacino minimo di utenza);
c. Il possesso o l’avvio della procedura per la Certificazione etica e sociale secondo
le norme SA 8000.
L’intensità di aiuto per le imprese private è prevista da un minimo del 40% ad un massimo del 80% per il pubblico l’agevolazione massima concedibile potrà essere pari al 75%.
Le spese ammissibili: spese generali, di progettazione e collaudo; acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10%; opere murarie e assimilate; impiantistica generale; infrastrutture specifiche atte a migliorare la funzionalità e fruibilità della struttura oggetto di intervento; acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per il potenziamento della diagnostica strumentale (esclusi macchinari, impianti e attrezzature usati ovvero di pura sostituzione); mobili e arredi, nel limite del 20% dell’investimento ammissibile; mezzi mobili targati ad uso collettivo, strettamente connesso alla organizzazione del servizio ovvero alla funzionalità e accessibilità della struttura oggetto di agevolazione; acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Le spese in attivi immateriali riguardano: spese per il conseguimento delle certificazioni di qualità delle strutture oggetto di intervento. Acquisto di brevetti, licenze, know – how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma. Servizi di consulenza specialistica su specifiche problematiche direttamente afferenti il progetto di investimento presentato. E’opportuno tenere presente che i programmi di investimento dovranno essere completati entro 24 mesi dalla data di concessione del contributo pubblico.
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