MARRAZZO STA A MASTELLA COME BERLUSCONI STA ALL'ITALIA

AVVENIMENTI DELLA CLASSE POLITICA CHE DESTANO SEMPRE PIU’ PREOCCUPAZIONE

Cosa sta succedendo ? Cosa è che non va ? Perchè la classe politica scende sempre più in basso ? Ma gli italiani sono tutti così ? Se è vero che i politici rappresentano il popolo, allora mi spiegate un attimo chi siamo ? E’ lo sconcerto che provo e che percepisco in questo lasso di tempo, incorniciato da avvenimenti di cronaca politica che hanno e che continuano a segnare una nazione e la sua etica morale. Politici sotto l’occhio del ciclone, fatti e misfatti, prostitute, trans e cocaina, clientelismo, tangenti e appalti truccati. La faccia di un Italia completamente martoriata dalla crisi economica, e lesa nel suo costume. La classe politica che mi rappresenta mi fa ribrezzo, come ribrezzo mi fa chi dice che la vita privata non deve intaccare la vita publica, come ribrezzo mi fa chi dice che i raccomandati sono sempre esistiti, e chi pensa di manifestare la propria contrarietà e le ingiustizie, arruolando falange deboli di estremisti disperati. Si perchè…… la poltica che vedo con i miei occhi e sento con le mie orecchie, sia essa locale o nazionale, è una politica disperata, che cerca in tutti i modi di inasprire gli animi di chi è costretto a subire ingiustizia da molto … molto … tempo. E’ un paese di schiavi e falsi liberal-intellettuali. Un Paese che rifiuta il collasso, perchè per alcuni la crisi economica è appena finita, contro chi dice che il peggio deve ancora cominciare. Un milione di PMI che chiuderanno i battenti secondo il rapporto di Confindustria, ed un ministro dell’economia che scaccia i pensieri alleandosi con il buon vecchio partito, e poi queste fantomatiche e logorroiche primarie di una sinistra  approfittatrice di una destra in bilico e che ostenta i tre milioni di voti, che saranno importanti, ma mai quanto gli ottanta mila euro chiesti al governatore del Lazio,  Marrazzo,  per nascondere il suo vizietto.  Il degrado morale, la  trasgressione di un sistema . In un epoca dove, si è gridati allo scandalo soltanto fino a qualche giorno fà, dove prima che entrasse di scena il transessuale di Via Gradoli ( la via del rapimento Moro), gli ochhi ( anzi le telecamere) erano tutte su una trentenne carina e ben vestita. Una escort giusto per citarne la professione, diventata famosa dopo che lo share della trasmissione di Santoro (Annozero), aveva toccato i sette milioni e mezzo di telespettatori, tanto che  Patrizia Daddario, sembrava più un osptite vips stile Grande Fratello, (per nn dire Grande Bordello), piuttosto che la Fattoria... tanto in tv…. si parla quasi sempre di bestie…..E  adesso cosa succederà ? Santoro ci presenterà in diretta il Trans di Marazzo, (sembrerbbe quasi una battuta).Gli italiani infatti si aspettano giovedì di vedere il “Marcantonio“, ormai in prima pagina già su Repubblica e Corriere della Sera. Personalmente credo proprio che Annozero ne farà a meno… certo….. se fosse stato Berlusconi, allora ci saremmo trovati di fronte ad una puntata con l’Annunziata in mezzo a escort e trans e Milena Gabanelli che avrebbe gridato al “colpo di Stato”. Ma quale scandalo ? Cos’è oggi lo scandalo ?  Mastella, in questi giorni ha voluto chiarire  davanti alla stampa : ” Io e la mia famiglia abbiamo le mani pulite“. Si perchè i 635 raccomandati all’ARPAC , (che ora tremano solamente al pensiero che il loro Santo protettore dalle mani pulite, non possa più intercedere per il loro accesso in paradiso), sono stati segnalati senza alcuna reticenza, perchè “se lo meritavano” , (tant’è che militavano tutti e 700 nelle liste dell’UDEUR). E poi cosa sarà mai una porche cheyenne, regalata al figlio di Mastella da un esponente vicino alla camorra  dei Casalesi. Clemente Mastella lo aveva già accennato qualche anno fà, quando ancora tutto era perfettamente sconosciuto, quando era Ministro di Grazie e Giustizia e fautore dell’allora caduta del Governo Prodi : ” Questa è la politica dello sputtanamento“. Sicuramente dopo i fatti del Premier e di Marrazzo, è molto più semplice capirne il significato. Allora mi chiedo,  ma dove sono andati a finire i 5 milioni e 700 mila campani che volevano essere rappresentati da amministratori al di sopra di ogni sospetto ? La  nostra società credo sia fondamentalemtne divisa in due grosse fazioni : “Gli indifferenti e i differenziati“. Gli indifferenti sono quella classe sociale e culturale che ha raggiunto i propri interessi, o  che continua a seguire la sua strada in silenzio senza appelli e rancori, è  la gente che non vuole mischiare il diritto ai compromessi, è  la gente stanca di questo sistema e crede che nulla si può fare per gli altri, basta fare qualcosa per se stessi. Poi ci sono i differenziati, che è rappresentata da una frangia debole. Debole nell’etica e  nella sua moralità. E’ la gente stanca che è disposta a vendersi ed a schierarsi oggi a sinistra, e domani a destra. E’ la parte più meschina della società, perchè a differenza degli INDIFFERENTI che tutelano i loro interessi senza fare del bene o del male a nessuno, i DIFFERENZIATI sono disposti a fare qualunque cosa per i loro obiettivi. E saltano fuori abusi edilizi, scandali sanitari, appalti illeciti, abusi di potere, ricorsi anomali,acqusiti dei canali informativi, minacce, estorsioni, etc, etc…  Magari  se quei cinque sbirri non  fossero stati così disperati, non avrebbero mai e poi mai minacciato un Governatore del Lazio, che si lasciava andare a tenere effusioni, nonstante la gravità del fatto.  Le brave persone esistono, la buone intenzioni ci sono, in fondo… l’uomo è per natura buono… ma la bontà non deve essere scambiata con la responsabilità. Chi ci rappresenta è una classe falsa e compromessa. Chi mi rappresenta mi sta facendo del male, CI STA FACENDO DEL MALE. E non serve mica inventare un gruppo su FACEBOOK per uccidere il Premier. E neanche fare di quasto caso: UN CASO. Tutto questo è scorretto.  Le poche persone rimaste indenni a questo sistema sono confuse, diffidenti, deluse. E’ inammissibile vivere in uno STATO LAICO dove giorno dopo giorno la gente deve nascondere la propria sensibilità ed ammettere che la situazione è questa… e basta.  Io mi dissocio, e mi rivolgo a quella minoranza di persone che non è schierata o tesserata ad un partito per interesse. Io mi rivolgo a tutte quelli che si sentono liberi. Io mi schiero non quando mi sentirò tutelato, ma quando mi sentirò rappresentato. Fino a questo momento, di rado mi sono sentito rappresentato.