PSR – MISURA 221 E 223 FINANZIANO IMBOSCHIMENTO DEI COMUNI
Lo slogan è forte e chiaro : ” Le città hanno bisogno di più aree verdi “. Basti pensare che i nuovi assett urbanistici delle città italiane hanno visto sempre più dimezzare la presenza di aree verdi messe a disposizione dei cittadini. Per questo motivo, trova grande importanza il Piano di Sviluppo Rurale (PSR) 2007 – 2013 in cui diversi enti locali della penisola iniziano ad aderire ai bandi regionali per l’imboschimento dei terreni agricoli e non agricoli.
Il principale obiettivo è quello di rallentare il disboscamento nelle zone di pianura, ridurre il dissesto idrogeologico e l’erosione che affligge molte zone d’Italia attraverso contributi a fondo perduto in favore degli Enti locali, che decidono di impiantare alberi sui terreni di loro proprietà o comunque che assumano misure volte a uno sfruttamento più razionale del loro patrimonio boschivo.
MISURA 221 E 223 – Le misure del Piano di Sviluppo Rurale che finanziano l’imboschimento sono la 221 e la 223. Tra gli interventi finanziabili rientrano anche la realizzazione di impianti arborei permanenti, la realizzazione di impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio – lungo con latifoglie di pregio o conifere, la realizzazione di impianti arborei, con funzione di filtro antinquinamento e di schermatura, in prossimità di aree industriali, infrastrutture lineari o corsi d’acqua, i progetti per la realizzazione di impianti con piante micorizzate per tartufi, con ciclo superiore o uguale a 15 anni, e per la realizzazione di impianti di arboricoltura da legno con latifoglie a ciclo breve, con ciclo compreso fra 8 e 15 anni.
Al momento i bandi per l’incremento del patrimonio boschivo sono aperti in Regione Puglia, Campania, Marche, Lombardia, Molise e Toscana.
In Puglia il bando è stato prorogato fino al prossimo 25 giugno.
AGEVOLAZIONI CONCESSE
Le Regioni che rientrano nei bandi possono prevedere ulteriori fondi da destinare ai proprietari, pubblici o privati, di boschi ubicati sul quel dato territorio ovvero a soggetti da loro delegati all’utilizzazione e alla commercializzazione dei legnami. I fondi possono altresì essere destinati alla copertura della spese tecniche, comprendenti redazione del progetto di riqualificazione forestale e ambientale, direzione lavori, misurazione e qualificazione del legname tondo.