La più importante semplificazione per le startup innovative del 2017
E’ certamente la più importante semplificazione dell’anno per le startup innovative italiane, che a luglio dello scorso anno si vedevano per la prima volta, la possibilità di poter costiuire online una società innovativa, ma con lo scoglio di doversi recare dal notaio, qualora ci fossero da fare delle modifiche statutarie sia su statuto che atto. Ma oggi finalmente, con la firma del Decreto direttoriale del 4 maggio 2017 del Direttore generale per il mercato, la concorrenza, il consumatore, la vigilanza e la normativa tecnica, che, in attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 28 ottobre 2016, viene consentito alle startup innovative costituite online con firma digitale di modificare il proprio atto costitutivo e statuto utilizzando la stessa procedura semplificata.
La notizia giunge direttamente dal sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico, che inoltre sottolinea come la procedura sarà operativa a partire dal prossimo 22 giugno 2017 , e ne potranno beneficiare le già oltre 400 startup innovative costituite online.
Una semplificazione quasi scontata, ma che iniziava ad essere sempre più lontana, e più di una delle società innovative iniziava a trovarsi in difficoltà.
Mi è infatti capitato più di una volta in questi mesi, che le società costituite online, quindi senza notaio, ( che avevano quindi beneficiato di un risparmio reale sotto il profilo economico all’avvio ), si trovavano a dover sostenere costi per atto pubblico in caso di un aumento di capitale o magari modifica oggetto sociale o anche prevedere ingresso di nuovi soci.
Sembrava pertanto illogico che il Governo ed il Ministero dello Sviluppo Economico, semplificavano con la costituzione online, ma successivamente obbligavano le società innovative a dover effettuare una modifica statutaria per atto pubblico. In pratica era un pò come dire ” prima risparmi, e poi paghi”.
Aspettavo pertanto, con grande attesa la pubblicazione del Decreto , che finalmente mette in atto per davvero una vera “SEMPLIFICAZIONE” per le startup innovative del nostro Paese.
Più volte avevo inviato dei question time al MiSe e Infocamere per chiedere lumi e notizie circa la disciplina presente nel decreto ministeriale del 28 ottobre 2016 che estendeva la nuova modalità digitale alle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto alla startup innovativa dopo la sua costituzione.
Per disciplinare tali specifiche tecniche mancava proprio il decreto direttoriale pubblicato quest’oggi.
Quindi cari startupper, dal prossimo 22 giugno ( data definita, per consentire alle software house di adeguare i propri programmi alle disposizioni del decreto ), si potrà finalmente modificare atto e statuto senza passare dal notaio e semplicemente con modalità online e firma digitale.