Al via la misura del Mise alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale
Dal 7 novembre 2017 è possibile presentare domanda per la nuova misura del Ministero del Sviluppo Economico finalizzata a favorire la nascita e lo sviluppo delle imprese e cooperative sociali ( settore no – profit ).
Disponibili 233 mln di euro, gestiti da Invitalia, nella misura denominata “Italia Economia sociale” , operativo su tutto il territorio nazionale e rivolto ad imprese sociali e cooperative sociali o con qualifica di ONLUS.
Beneficiari
La misura si rivolge a tre tipologie di beneficiari:
- imprese sociali di cui al decreto legislativo n. 112/2017 (ex D.Lgs n. 155/2006) e ss.mm.ii. costituite in forma di società;
- cooperative sociali di cui alla legge n. 381/1991 e ss.mm.ii. e relativi consorzi, che con D.Lgs 112/2017 hanno acquisito di diritto la qualifica di imprese sociali;
- società cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del decreto legislativo n. 460/1997 e ss.mm.ii.
Meccanismo di Agevolazione
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato per la realizzazione di programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo di imprese operanti nell’ambito dell’economia sociale, in qualunque settore e su tutto il territorio nazionale.
Per i programmi che prevedono investimenti non superiori a 3 milioni di euro e che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) n. 1407/2013, al finanziamento agevolato può essere aggiunto un contributo non rimborsabile, nel limite massimo del 5% delle spese ammissibili complessive.
Le agevolazioni sono concesse a titolo di “de minimis” ai sensi dei Regolamenti (UE) n.1407/2013, n. 1408/2013 e n. 717/2014).
Il programma di investimento ammissibile
I programmi di investimento devono presentare spese ammissibili, al netto IVA, non inferiori a 200.000,00 euro e non superiori a 10.000.000,00 di euro. Il finanziamento, al tasso agevolato di 0,5%, ha una durata non superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento massimo di 4 anni.
Al finanziamento agevolato deve essere associato un finanziamento bancario, a tasso di mercato e di pari durata, erogato dalla banca finanziatrice individuata dall’impresa nell’ambito dell’elenco delle banche che hanno aderito alla Convenzione Ministero-ABI- CDP del 28 luglio 2017 (pdf).
Il finanziamento agevolato e il finanziamento bancario saranno regolati in modo unitario da un unico contratto di finanziamento gestito dalla banca finanziatrice, per una copertura delle spese ammissibili pari all’80%, di cui la quota di finanziamento bancario sarà pari al 30% e la quota di finanziamento agevolato sarà pari al 70%.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda di agevolazione deve essere redatta in formato elettronico, sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa o da un suo procuratore mediante firma digitale, e presentata al Ministero a partire dalle ore 10.00 del 7 novembre 2017, a mezzo PEC, all’indirizzo: es.imprese@pec.mise.gov.it
Come affidarsi alla nostra consulenza
Lo Studio Maraglino segue il cliente dalla fase iniziale e fino alla fase esecutiva di ergoazione del finanziamento. Richiedi subito una consulenza per verificare la fattibilità del progetto aziendale, compilando il modulo in basso.
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