Dal 7 giugno è possibile presentare la domanda online di partecipazione al nuovo bando Invitalia dedicato alla città di Taranto, denominato “Taranto Crea”, che sostiene la nascita e la crescita di imprese e iniziative no profit nel settore dell’industria culturale, creativa e turistica, che puntano a valorizzare le risorse culturali della Città Vecchia e delle aree limitrofe di Taranto. La misura rientra nel Contratto Istituzionale di Sviluppo di Taranto, firmato il 30 dicembre 2015, che rappresenta lo strumento che gestisce una pluralità di interventi multidisciplinari, ritenuti strategici per lo sviluppo economico, ambientale e sociale del territorio tarantino ed in particolare dei comuni di Taranto, Statte, Massafra, Crispiano e Montemesola, finalizzati al raggiungimento di obiettivi diversi in base all’ambito settoriale di appartenenza. Nel CIS Taranto rientrano 40 interventi per un valore complessivo di investimenti di oltre 1 miliardo di euro. Tra i vari interventi è presente anche l’operazione denominata “Azioni a sostegno dell’insediamento delle imprese culturali ed innovative e della qualificazione del commercio e dei servizi” a titolarità del Comune di Taranto e di importo pari a 3 milioni di euro, di cui Invitalia è il soggetto gestore. Possono partecipare al bando start up, imprese consolidate e Imprese sociali di micro, piccola e media dimensione, purché rientrino nella filiera culturale, creativa e dell’intermediazione turistica, dello spettacolo, delle filiere dei prodotti tipici, per sostenere i soggetti del terzo settore nelle attività collegate alla gestione di beni, servizi e attività culturali. Sono beneficiarie inoltre le reti di impresa che sostengono formule di collaborazione e partenariato che favoriscono l’aggregazione tra imprese, anche di settori diversi, con l’obiettivo di creare ecosistemi produttivi collaborativi. Nello specifico i beneficiari devono rientrare in una delle seguenti categorie:
- “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” ;
- “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale” ;
- “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale”.
Per la categoria “Creazione di nuove imprese nell’industria culturale” rientrano le micro, piccole e medie imprese (MPMI) dell’industria culturale che vogliono avviare un’attività nella Città di Taranto, funzionalmente collegate alla Città Vecchia. Beneficiarie sono le imprese dell’industria culturale, creativa e turistica costituite negli ultimi 36 mesi, comprese le cooperative e i team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa, purché la costituzione avvenga entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni. Il programma di investimento non può superare i 400.000 euro e agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono congiuntamente un finanziamento agevolato a tasso zero, fino al 40% della spesa ammessa ed contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa. In entrambi i casi il tetto delle agevolazioni è elevabile al 45% per i progetti presentati da imprese femminili, giovanili o in possesso del rating di legalità. Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Per la categoria “Sviluppo delle imprese dell’industria culturale e turistica” rientrano invece le micro, piccole e medie imprese dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e del settore manifatturiero tipico locale.
Il programma di investimento può essere effettuato esclusivamente presso una o più unità produttive situate nella Città di Taranto, funzionalmente collegate alla Città Vecchia. Beneficiarie sono quindi le imprese costituite in forma societaria da non meno di 36 mesi, incluse le cooperative che vogliono presentare progetti di investimento nei settori dell’industria culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tipici locali e aventi un legame funzionale con uno o più attrattori indicati nella normativa di riferimento. Il programma di investimento non può superare i 500.000 euro e le agevolazioni concesse nei limiti del regolamento de minimis prevedono un finanziamento agevolato a tasso zero fino al 60% della spesa ammessa, elevabile al 65% in caso di impresa femminile o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità ed un contributo a fondo perduto fino al 20% della spesa ammessa, elevabile al 25% in caso di impresa femminile o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità. Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni.
Infine per la categoria “Sostegno ai soggetti del terzo settore dell’industria culturale” rientrano le imprese e altri soggetti del terzo settore che esercitano attività collegate alla gestione di beni, servizi e attività culturali, anche favorendo forme di gestione integrata. Il programma di investimento può essere effettuato esclusivamente presso una o più unità produttive situate nella Città di Taranto, funzionalmente collegate alla Città Vecchia e l’importo del programma di investimento non può superare i 400.000 euro. Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e prevedono un contributo a fondo perduto fino all’80% della spesa ammessa, elevabile al 90% in caso di impresa femminile, o impresa giovanile o in possesso del rating di legalità. Le imprese beneficiarie devono finanziarie con risorse proprie la quota di investimenti non coperta dalle agevolazioni. Per entrambi i beneficiari delle tre categorie, è disponibile anche un servizio di tutoring, fino ad un valore massimo di 10.000 euro per coloro che ne faranno richiesta.
La domanda può essere inviata dalle ore 12.00 del 7 giugno 2021 esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia ed allegando la documentazione richiesta per ogni categoria di incentivo alla quale si intende partecipare. La valutazione avviene in base all’ordine cronologico di arrivo e termina entro 60 giorni.
Compila il form in basso e nell’oggetto scrivi “Taranto Crea” per essere subito ricontattato
