Il margine operativo lordo, o conosciuto anche come MOL, è un indicatore che consente di analizzare la performance aziendale, con l’obiettivo di misurare quella che è la capacità reddituale di un’azienda derivante dalla sua gestione ordinaria, dal suo “core business”, senza considerare gli oneri/interessi finanziari, gli ammortamenti e le imposte. È un margine degno di nota poiché già dalle prime righe del Conto Economico riclassificato, ci permette di osservare, in maniera oggettiva, se ci sono buone prospettive per il futuro aziendale, stimando quella che è la mole di guadagno lordo dell’imprenditore. In altre parole, il suo valore, potremmo immaginarlo come la “benzina operativa” buona che un’azienda produce attraverso la sua attività tipica, in modo oggettivo, senza essere influenzato da politiche bilancio, cioè da tutte quelle voci che comportano soltanto un costo contabile.
MOL ed EBIT: due termini a confronto
Il MOL è l’equivalente anglosassone dell’EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization), vale a dire l’utile prima degli interessi, delle imposte, delle svalutazioni e degli ammortamenti. In aggiunta a questi, nella riclassificazione del Conto Economico troviamo un ulteriore margine chiamato EBIT (Earnings Before Interest, Taxes). In apparenza questi due indicatori potrebbero risultare simili, ma si diversificano tra loro per la presenza degli accantonamenti e degli ammortamenti, che al contrario del MOL, l’EBIT ingloba nel suo calcolo. Per tale ragione il suo valore, oltre ad essere tendenzialmente più basso rispetto al MOL, definisce in maniera più accurata, più prudenziale il flusso operativo dell’azienda.
Il MOL viene anche rapportato al fatturato complessivo di un’azienda con l’obiettivo di osservare la redditività delle vendite, in termini di ritorno operativo e autofinanziamento. Tale rapporto, sebbene non ci siano dei valori ottimali, perché dipende molto dal settore di appartenenza, dovrebbe viaggiare con valori superiori al 10%.
Come si calcola il MOL
Il Margine Operativo Lordo viene calcolato effettuando, in via prioritaria una riclassificazione del Conto Economico, e successivamente applicando due metodologie differenti e alternative tra di loro:
- la prima trova espressione nella differenza fra valore della produzione e costi operativi, ossia il Valore Aggiunto, al netto dei costi per il personale e degli altri costi di struttura.
MOL = Valore della produzione – Costi operativi – costi del personale – altri costi di struttura
- la seconda metodologia prevede di calcolare il MOL, partendo dal basso del C.E. riclassificato, dunque sommando l’utile, gli ammortamenti, gli accantonamenti, le svalutazioni, minusvalenze, oneri finanziari e costi non caratteristici e nel sottrarre dal risultato così ottenuto le plusvalenze, i proventi finanziari e i ricavi non caratteristici.
MOL = utile + ammortamenti + accantonamenti + svalutazioni – plusvalenze + minusvalenze + oneri finanziari – proventi finanziari + costi non caratteristici – ricavi non caratteristici
Al fine di effettuare delle considerazioni più precise, il valore del Margine Operativo Lordo è preferibile esprimerlo in forma percentuale, pertanto in presenza di valori percentuali alti, siamo in presenza di un’azienda che è sicuramente idonea a generare ricchezza, a produrre profitto sulla base dei costi sostenuti. In direzione opposta, un MOL che presenta valori percentuali bassi, o negativi dovrebbe essere visto come un campanellino d’allarme, poiché sintomo di un’attività operativa che, probabilmente sta assorbendo ricchezza; per tale ragione l’imprenditore dovrebbe rivedere o migliorare la sua strategia aziendale, soprattutto dal lato degli investimenti. Questo perché, normalmente un’azienda che non investe più, o che riduce i suoi investimenti, negli anni potrebbe non essere più appetibile, o addirittura uscire dal mercato. È logico, quindi, dedurre come tra due aziende che hanno gli stessi ricavi, sia più efficiente e competitiva, quella che presenta un MOL più alto, seppur con un utile minore, perché avrà sicuramente investito nell’attività tipica d’impresa.
Un valore ottimale del Margine Operativo Lordo deve superare il 20% ma, affinché un’azienda sia in grado di far fronte ai costi sostenuti, è considerato accettabile anche un valore che superi almeno il 10%, o che oscilli tra il 15-20%.
Sebbene il Margine Operativo Lordo sia un dato impreciso, in quanto si tratta appunto di un valore lordo, di fatto resta un indicatore apprezzabile, soprattutto in sede di analisi dai valutatori, per poter avere una panoramica complessiva dell’andamento aziendale.