Compilazione quadro RS per Incentivi start up Unico PF
Il D.L. 179/2012, convertito, con modificazioni, dalla L. 221/2012, ha introdotto incentivi fiscali per l’investimento in start-up innovative; in seguito il D.M. 25.02.2016, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, ne ha definito le modalità di attuazione. L’articolo 1, comma 66, lett. c), L. 232/2016, ha apportato modifiche all’articolo 29 D.L. 179/2012 prevedendo, a decorrere dall’anno 2017, una detrazione dall’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche nella misura del 30% per le somme investite dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative.
La novità introdotta nel modello UNICO 2019 riguarda la compilazione anche del quadro RS oltre il consueto quadro RP per beneficiari degli incentivi sugli investimenti in startup innovative.
Nello specifico il quadro RS dei modelli REDDITI 2019 ha introdotto (righi RS401-402) il nuovo prospetto denominato “Aiuti di Stato”, che deve essere compilato dai soggetti che, ai sensi dell’art. 52 della L. n. 234/2012, indicano nella dichiarazione aiuti di Stato e/o aiuti de minimis. Le informazioni contenute nel prospetto rilevano ai fini della registrazione degli stessi da parte dell’Agenzia delle Entrate nel Registro nazionale degli aiuti di Stato.
Riepilogando brevemente la normativa di riferimento, l’art. 52 della L. 234/2012, integralmente sostituito dalla L. 115/2015, ha apportato sostanziali modifiche in materia di monitoraggio e controllo degli aiuti di Stato, istituendo presso il Ministero dello Sviluppo economico il “Registro nazionale degli aiuti di Stato” (www.rna.gov.it) e stabilendo che esso venga utilizzato per effettuare le verifiche necessarie al rispetto dei divieti di cumulo e di altre condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli aiuti di Stato e degli aiuti de minimis.
Con il DM 31 maggio 2017 n. 115 è stato quindi adottato il Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato
Il citato art. 52 prevede che l’adempimento degli obblighi di utilizzazione del Registro costituisca condizione legale di efficacia dei provvedimenti di concessione ed erogazione degli aiuti.
I provv. Agenzia delle Entrate nn. 125594/2019 e 184656/2019, che hanno integrato, rispettivamente, le istruzioni al modello REDDITI PF e le istruzioni al modello REDDITI SC e SP 2019, hanno specificato che l’indicazione degli aiuti nel prospetto è necessaria e indispensabile ai fini della legittima fruizione degli stessi.
Tanto premesso, come precisato dalle istruzioni alla compilazione del modello REDDITI 2019, il prospetto nel quadro RS denominato “Aiuti di Stato” deve essere compilato dai soggetti che nel 2018 (soggetti “solari”) hanno beneficiato di:
– aiuti fiscali automatici (aiuti di Stato e aiuti de minimis);
– aiuti fiscali subordinati all’emanazione di provvedimenti di concessione o di autorizzazione alla fruizione, comunque denominati, il cui importo non è determinabile nei predetti provvedimenti ma solo a seguito della presentazione della dichiarazione resa a fini fiscali nella quale sono dichiarati (disciplinati dall’art. 10 del DM 31 maggio 2017).
Il prospetto va compilato anche dai soggetti che hanno beneficiato nel periodo d’imposta di aiuti fiscali nei settori dell’agricoltura e della pesca e acquacoltura, da registrare nei registri SIAN e SIPA.
Come evidenziato dalle istruzioni, il prospetto deve essere compilato con riferimento agli aiuti di Stato i cui presupposti per la fruizione si sono verificati nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione.
Le istruzioni precisano, altresì, che il prospetto deve essere compilato anche con riferimento agli aiuti già indicati nei relativi quadri del modello REDDITI 2019 (ad esempio, nel quadro RF o nel quadro RU).
Nel prospetto vanno indicati anche gli aiuti di cui si intende beneficiare che non sono espressamente previsti nei rispettivi quadri del modello REDDITI (utilizzando per ciascuno di essi il codice residuale 999).
Il prospetto va compilato anche in caso di aiuti maturati nel periodo d’imposta di riferimento della dichiarazione (quindi nel 2018, per i soggetti “solari”), ma non fruiti nel medesimo periodo.
Ai fini della compilazione del prospetto in commento, le istruzioni al modello REDDITI 2019 contengono una tabella – riportata in calce all’articolo – con indicazione degli aiuti di Stato interessati dalla disposizione in commento, con i relativi codici identificativi.
Salve, quindi io, avendo investito in crowdfunding nel 2019, dovrò fare unico nel 2020 (nonostante sono dipendente di azienda), compilando qusadro RS ed RP per avere il rimborso del 30%? esiste una guida dettagliata o è meglio che mi rivolgo ad un commercialista? grazie
Assolutamente si ! La procedura corretta da fare è quella. Non esiste che io conosco una guida specifica, le consiglio di rivolgersi ad un dottore commercialista esperto in maniera.
Buongiorno, Mi trovo nella stessa situazione del dsig. Mattia ma ho già fatto il 730. E’ possibile presentare una dichiarazione integrativa per ottenere il credito di imposta? Grazie
Gentile Danilo, il modello 730 è uno strumento dichiarativo semplificato destinato a dipendenti e pensionati, la detrazione per investimenti in start up è stata inclusa solo nel Modello Unico e quindi può essere fruita esclusivamente presentando quest’ultimo modello. Nel suo caso, avendo già presentato il modello 730 può certamente presentare una dichiarazione integrativa a favore tramite il modello UNICO.