I RAGAZZI PUGLIESI HANNO IL MAGGIOR “QUOZIENTE CRIMINALE” DEL PAESE.
I ragazzetti di Puglia, sono i minorenni – a livello nazionale – che hanno il maggior «quoziente criminale», ovvero l’indice che esprime il numero dei minori denunciati ogni 100.000 residenti. Il dato è contenuto nel 1° rapporto sulla devianza minorile in Italia, realizzato da ministero della Giustizia e Dipartimento per la Giustizia minorile. Il rapporto rileva, infatti, che il «quoziente criminale» medio dei pugliesi è di 1.052. La «mal’aria» dei clan appesta la vita dei nostri ragazzi fin da tenera età. Spinti da povertà e degrado, immersi in un contesto culturalmente «mafioso», finiscono in una sorta di «nursery criminale». Sbarbatelli, imparano a delinquere quando sono così piccoli da non essere punibili con la reclusione. A 18 anni – sottolinea il rapporto – hanno un profilo definito, sono «incalliti », praticamente irrecuperabili. Nel 2006, i minorenni denunciati alle procure per reati commessi nella regione Puglia sono stati 2.715, ovvero il 7% del totale nazionale. Le femmine sono ben l’8% dei denunciati. Gli stranieri sono il 7%.
Infine, passando al dato provinciale, il primo lavoro organico nazionale prodotto sulla devianza minorile, spiega che l’area di Brindisi e Taranto primeggiano per «quoziente di criminalità minorile» (che, ricordiamo, è il rapporto tra delitti denunciati a carico di minori per 100.000 minorenni residenti). Su una media regionale di 1.052 minorenni denunciati, il Brindisino segna un inquietante 1.347, seguito dalla provincia di Taranto con un quoziente di 1.262. Il Barese è poco al di sotto della media (1.036). Poi c’è il Foggiano (983) e, infine, il Salento (841).
Ed io che pensavo di sperare in un futuro migliore di pace e altruismo ….. ma qui i vecchi sperano nei giovani , i giovani sperano nei più giovani , …. i più giovani non sperano più ……. a chi rivolgerci adesso ??????