Aperta la nuova misurai di investimento 2.3 della missione 2, componente 1 da 500 milioni di euro di fondi PNRR destinata all’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare.
- 400 mln di euro sono destinati all’ammodernamento dei macchinari agricoli, per la sostituzione dei trattori più inquinanti e l’introduzione dell’agricoltura di precisione;
- 100 mln saranno utilizzati per finanziare la sostituzione degli impianti più obsoleti di frantoi.
Il progetto mira a sostenere attraverso contributi in conto capitale l’ammodernamento dei macchinari agricoli che permettano l’introduzione di tecniche di agricoltura di precisione (es. riduzione di utilizzo pesticidi del 25-40 per cento a seconda dei casi applicativi) e l’utilizzo di tecnologie di agricoltura 4.0, nonché l’ammodernamento del parco automezzi al fine di ridurre le emissioni. Inoltre, in ottica di economia circolare, l’investimento include l’ammodernamento della lavorazione, stoccaggio e confezionamento di prodotti alimentari, con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità del processo produttivo, ridurre/eliminare la generazione di rifiuti, favorire il riutilizzo a fini energetici. Tali obiettivi sono particolarmente rilevanti nel processo di trasformazione dell’olio d’oliva, settore strategico per l’industria agroalimentare italiana, che negli ultimi anni ha dovuto affrontare un calo significativo.
Chi sono i beneficiari
I beneficiari del Bando sono le aziende agricole e le imprese agroindustriali, ivi incluse le loro associazioni e cooperative, titolari di frantoi oleari, che effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).
Cosa prevede l’agevolazione
Il Bando prevede l’erogazione di un contributo, per progetti riguardanti esclusivamente investimenti finalizzati alla sostituzione e all’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a “2 o 3 fasi” da concludersi entro il 31/12/2025, in termini di contributo in conto capitale, pari al:
- 50% dei costi di investimento ammissibili nelle Regioni meno sviluppate (Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna);
- 40 % dell’importo dei costi di investimento ammissibili nelle altre Regioni.
Sarà possibile l’erogazione di una anticipazione finanziaria pari al 30 % della spesa ammissibile, sulla base di apposita richiesta del beneficiario corredata da idonea garanzia fideiussoria.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili sono i costi sostenuti dai beneficiari per:
a) ammodernamento/ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie e nel rispetto del principio DNSH. Le Regioni e Province autonome fissano una percentuale massima per questa categoria di spesa.
b) sostituzione/ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti/reflui di lavorazione al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione.
c) spese generali, collegate alle spese di cui alle lettere a) e b), come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica; le Regioni e Province autonome fissano una percentuale massima di ammissibilità e garantiscono comunque il controllo della ragionevolezza della spesa.