Ai nastri di partenza la nuova call del bando Horizon Europe che ha l’obiettivo di favorire l’implementazione del nuovo Bauhaus europeo. La misura rientra nei bandi trasversali relativi al work programme Missions 2021-2022 del programma Horizon Europe e si inserisce nella cornice del programma noto anche come New European Bauhaus (NEB). La call si aprirà il 28 settembre con una dotazione complessiva di 25 milioni di euro.
Il New European Bauhaus, o Bauhaus europeo, è un’iniziativa presentata dalla Commissione europea il 15 ottobre 2020 che mira a costruire “un’esperienza culturale, umana, positiva e tangibile” attorno alla cittadinanza, andando anche a trasformare i volti delle città europee con il fine di renderle più vivibili, funzionali e accessibili a tutti.
Il New European Bauhaus si articola in tre fasi: progettazione, consegna e diffusione dei progetti. Le tempistiche delle fasi si sovrappongono, dato che gli individui e le comunità interessate ai progetti pilota possono a loro volta diventare partner per realizzare e ampliare l’iniziativa ad altri progetti. Per questo motivo, il Bauhaus è stata definito come un’iniziativa plurale e di co-creazione cittadina.
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La progettazione del prodotto
L’obiettivo della fase di progettazione è individuare i primi cinque siti dove il nuovo concetto di Bauhaus potrà essere applicato. La peculiarità di questa prima fase consiste nel creare una interconnessione tra la cultura locale, il piano urbanistico del luogo e il progetto di architettura, il tutto in linea con il concetto di Bauhaus europeo. La raccolta dei contributi locali avviene attraverso interviste semi-strutturate con artisti, esperti e professionisti del settore di riferimento. Le informazioni estrapolate dai singoli contributi vengono poi condivise e discusse in una “tavola rotonda di alto livello” sul concetto stesso di Bauhaus europeo. Questa prima fase è partita nella primavera del 2021, e il 23 aprile è stata pubblicata la prima edizione del premio “New European Bauhaus” che raccoglierà gli esempi migliori di proposte di progetto. I 60 lavori selezionati saranno presentati sulla piattaforma Prizes e valutati da una giuria composta da partner ufficiali dell’iniziativa. Il premio sarà assegnato ai progetti vincitori a fine estate 2021.
- La consegna del progetto
Le reti formate dai professionisti e le piattaforme digitali su cui si scambieranno conoscenze e opinioni saranno la base su cui strutturare i progetti pilota e diffondere i principi del Bauhaus europeo. Una “comunità per la messa in pratica” formata da tutti i partecipanti della fase di progettazione monitorerà i primi cinque progetti pilota, sovvenzionati dalla Commissione europea per 25 mila euro l’uno, affinché tutti i partner coinvolti nell’iniziativa siano in grado di imparare e beneficiare dai risultati dei progetti.
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La diffusione delle idee
In questa terza e ultima fase, il il Bauhaus europeo si concentrerà sulla diffusione delle idee e concetti ritenuti migliori dalla comunità di esperti verso un pubblico più ampio. Tale fase, che avrà inizio a partire da gennaio 2023, risponde alla necessità di condividere i risultati e le conoscenze tra professionisti del design e dell’architettura sui metodi, soluzioni e prototipi disponibili. Successivamente, questo scambio di competenze permetterà ai professionisti di replicare le loro esperienze nelle varie località, con il fine di ispirare una nuova generazione di architetti e designer. Ultimo ma non meno importante, l’iniziativa favorirà l’emergere di mercati alternativi, per promuovere un nuovo modo di vivere gli edifici pubblici e privati in armonia con l’ambiente e il clima.
Come partecipare al bando
La call serve a dare un contributo alla seconda fase della roadmap relativa al New European Bauhaus (NEB), implementando quelle iniziative pilota che fungeranno da “progetti faro” in tutto il territorio dell’Unione europea e dei paesi associati al programma.
Da un lato, questi progetti dovranno abbracciare i principi chiave dell’iniziativa NEB – quali sostenibilità, inclusione ed estetica – utilizzando l’architettura, il design e la cultura come risorse fondamentali per creare una società sostenibile.
Dall’altro, le stesse iniziative dovranno affrontare una o più problematiche rilevanti: dalle sfide ambientali e di adattamento climatico, ai cambiamenti economici e territoriali legati alla transizione verde, passando per le sfide sociali e demografiche, fino a quelle legate all’uso, alla conservazione e alla riconversione delle infrastrutture esistenti.
La call sarà rivolta a qualsiasi soggetto giuridico, inclusi quelli provenienti da paesi terzi non associati e le organizzazioni internazionali. Tuttavia, per avere diritto alle sovvenzioni del bando sarà necessario che i soggetti giuridici abbiano sede:
- negli Stati membri dell’Unione europea, comprese le loro regioni ultraperiferiche;
- nei paesi e territori d’oltremare collegati agli Stati membri;
- nei paesi extra UE ammissibili: paesi associati al programma e paesi a reddito medio e basso.
Questi stakeholders potranno partecipare alla call a partire dal 28 settembre 2021 ed entro il 25 gennaio 2022.
Il bando avrà a disposizione un budget complessivo che ammonta a 25 milioni di euro.
I progetti selezionati saranno finanziati attraverso lo schema di finanziamento ‘Coordination and support actions’ (CSA), che prevede un contributo pari al 100% dei costi ammissibili.
Un esempio di iniziativa di Bauhaus europeo
La città di Copenaghen e la Greater Copenhagen Utilities (HOFOR), una società di servizi specializzata in progetti di sostenibilità ambientale, hanno sviluppato un piano d’azione per dividere l’area compresa tra le città di Copenaghen e di Frederiksberg in bacini per prevenire le inondazioni, che nell’inverno del 2010-11 causarono gravi danni alle infrastrutture danesi.
Il progetto prevede la realizzazione di 8 bacini centrali per la città di Copenaghen e copre un’area totale di 34 km². Secondo quanto riportato dal sito della Commissione europea sul New European Bauhaus: «La strategia affronta i problemi chiave della gestione delle inondazioni e della qualità dell’acqua, creando la massima sinergia possibile con l’ambiente urbano».
La strategia segue quattro principi generali, in linea con le prerogative del Bauhaus europeo:
- Trattenere l’acqua piovana;
- Fornire un drenaggio adattabile delle aree più basse;
- Prestare maggiore attenzione all’implementazione di soluzioni verdi per i progetti preesistenti;
- Creare un ambiente urbano interdipendente che preveda viali, parchi e piazze connesse tra di loro e con i bacini.
Tale progetto protegge la biodiversità locale e crea attorno a essa un nuovo ecosistema cittadino, più ricco, variegato e “a misura d’uomo”. L’approccio utilizzato crea connessioni interdisciplinari, allontanandosi dall’idea del progetto “singolo e unico” e coinvolgendo ingegneri, idraulici, informatici, architetti, pianificatori edilizi, biologi, economisti con i cittadini e la politica locale.