IN GIAPPONE SI POSSONO PREVENIRE TERREMOTI CON ACCIAIO ELASTICO E CUSCINETTI ANTISISMICI
Un sisma di magnitudo 7, nell’Appennino meridionale provocherebbe tra i 5 e gli 11mila morti, in Giappone 50. Un sisma ancora più violento (intensità 7,5) in Calabria causerebbe tra le 15 e le 32mila vittime, appena 400 in una città densamente popolata come Tokyo. A fare la stima dei possibili danni di un identico sisma in Italia o in Giappone è uno studio dell’ Associazione nazionale di ingegneria sismica. << In Giappone un terremoto come quello dell’Aquila non sarebbe neanche finito sul giornale >>. Da noi l’applicazione della legge che impone criteri antisismici per gli edifici di nuova costruzione viene rimandata in continuazione.Il “segreto” del Giappone (ma anche di California, Messico, Turchia, Nuova Zelanda) sta in tecnologie come i cuscinetti antisismici disposti alla base degli edifici, l’uso di acciai molto più elastici del normale, la fibra di carbonio che avvolge i pilastri e li rende più resistenti alle fratture, apparecchi detti “dissipatori” che assomigliano agli ammortizzatori di un auto e vengono disposti tra un piano e l’altro degli edifici più a rischio.”Non esiste terremoto in grado di far crollare un palazzo costruito adottando tutti i dispositivi dell’ingegneria antisismica” sottolinea Rui Pinho, docente presso l’università di Pavia e responsabile del settore rischio sismico all’European Centre for training and research in earthquake engineering. In Italia un censimento degli edifici più o meno resistenti ai sismi esiste, ed è in mano tra gli altri alla Protezione Civile. Viene però classificato tra i “dati sensibili” e non è reso pubblico. La “vulnerabilità” degli edifici dell‘Aquila, in particolare dell’ospedale San Salvatore, non è passata inosservata nemmeno alle Nazioni Unite. L’Italia ha un enorme problema; possiede un livello della ricerca all’avanguardia , ma riguardo alle leggi , siamo messi un po maluccio. Per iniziare a costruire le scuole con criteri anti-terremoto, in Italia, c’è voluta la tragedia di San Giuliano. Ci siamo oramai talemtne abituati….. solo davanti alle tragedie scoppiano le polemiche…. e prima ?