PIU’ DI 2 MILIONI DI PERSONE , OLTRE 42 MILA ADDETTI ALLA SICUREZZA ,IL GIURAMENTO DELLA BIBBIA DI LINCOLN DOMANI ALLE 12 (QUI ALLE 18)
E’ tutto pronto a Washington per l‘Inauguration Day 2009, il giorno in cui Barack Obama (nella foto) giurerà da presidente degli Stati Uniti d’America.Dopo un intervallo musicale, durante il quale canterà tra gli altri anche Aretha Franklin,Obama giurerà sulla Bibbia del presidente Lincoln di fronte al presidente della Corte Suprema, John Roberts. Successivamente ci sarà il discorso inaugurale del nuovo presidente e la benedizione del reverendo Joseph Lowery.Sono circa 2 milioni le persone attese a Washington per il giuramento, i più fortunati assisteranno alla cerimonia da sotto la tribuna dove sono state collocate 28 mila sedie. Per gli altri possessori di biglietti sono stati riservati 240 mila posti in piedi. Chi invece è rimasto senza ticket dovrà accontentarsi dei 24 maxi-schermi installati lungo The National Mall, che si estende da Capitol Hill al Lincoln Memorial.
L’America sta per fare il grande passo, un uomo nero al potere,chissà se duecento anni fa potevano mai sperarlo i grandi schiavi del colonialismo , che un loro fratello ,avrebbe dominato il mondo.
Il premier Silvio Berlusconi ; alla domanda dei giornalisti di stamattina , mentre faceva shopping in una bijoutteria nel centro di Roma , se avrebbe preso parte alla cerimonia di domani del presidente U.s.a. , ha risposto: ” Io non ci andrò “, e con il suo immancabile sorriso ha commentato:”Io sono un protagonista, non una comparsa”.
Sbaglio , o l’ Italia non è anche meglio conosciuta come il Paese delle novelle ? Faremmo meglio a guadagnarci qualche Oscar , ogni tanto . Anche qui giu , nel versante Mediterraneo , abbiamo fama di protagonismo . Per adesso ci accontentiamo di fare la voce narrante .
L’ Italia è meglio conosciuta come il paese delle barzellette , della pizza alla camorra e dei raccomandati .
In Italia , sono un po tutti protagonisti di loro stessi .
Berlusconi , dovrebbe vergognarsi e essere consapevole di quello che dice , e soprattutto dovrebbe parlare per se , e non a nome degli italiani . Quanto a Barack Obama , i miei più sentiti auguri … e che il suo “sogno” possa servire a tutti noi , per credere sempre in qualcosa di buono per il prossimo. Auguri Presidente