ADESSO LA FORTUNA SI TENTA ANCHE PER TROVARE UN POSTO DI LAVORO
Mancano solo pochi giorni all’inizio del 2010, ed è tempo di tracciare un bilancio dell’anno trascorso. E se c’è una cosa alla quale i massafresi non vogliono proprio rinunciare è proprio quella di sfidare la “dea bendata”. Ci eravamo appena abituati al “Win for life”, il concorso della Sisal che promette un premio di 4mila euro al mese per ben vent’anni, che ha fatto il primo botto proprio in Puglia, tanto che il primo vincitore assoluto della “rendita” è stato proprio uno sconosciuto pugliese di Trani che si è portato a casa 4 mila al mese (960 mila euro in venti anni), per la sua gioia e quella della sua famiglia. Si perché i soldi non fanno la felicità e il lavoro neanche. E lo sa anche il fortunato di Altamura, che la settimana scorsa ha vinto con il gratta e vinci, edizione limitata “Magico Natale” la bellezza di 4 milioni di euro, ed inizierà un 2010 senza problemi… almeno finanziari. Ma di questi tempi allora, meglio vincere al superenalotto o trovare un posto di lavoro ? Una domanda alla quale ha pensato di dare una risposta la catena dei supermercati Cs&D,( centro distribuzioni e servizi di Cagliari, tra cui anche Despar e Sigma) che ha voluto unire in unico gioco: fortuna, soldi e lavoro, con il concorso dall’omonimo nome : “Vinci il tuo lavoro”. Bastano solamente 30 euro di spesa e si può sperare in un contratto di lavoro a tempo determinato della durata di un anno come cassiere, magazziniere, o negli uffici interni dell’azienda, a seconda delle esigenze e delle opportunità, e poi chissà che non arrivi addirittura la riconferma. Un concorso, partito il mese scorso, che mette in palio 4 posti di lavoro al mese, 48 ogni anno, fino al mese di ottobre 2010. Le regole del ‘gioco’ (si fa per dire) sono semplici: basta riempire un carrello con almeno 30 euro di prodotti, si compila l’apposita schedina e la si imbuca in un’urna. Alla fine di ogni mese arriva l’estrazione. E come per magia quattro precari o magari disoccupati, potranno stare un po’ più tranquilli, almeno per i successivi 12 mesi. E se il fortunato non ha bisogno di un posto di lavoro? Nessun problema, il biglietto vincitore può essere ceduto all’amico o al parente più bisognoso. Un anno a mille euro al mese e la possibilità di reinserimento. Unico vincolo l’età, 32 anni al massimo. Ma spulciando tra i quotidiani, in realtà, l’idea non è nuova. Perché il “lavoro a estrazione” conquistato con la dea bendata, è stato proposto già nel mese di settembre, in provincia di Varese, nella catena dei supermercati “Tigros”. Sempre il solito carrello da 30 euro di spesa, e in palio 10 assunzioni. “Una risposta alla crisi – queste sono le parole dei promotori – invece di regalare auto di lusso, vogliamo offrire risposte concrete”. Un concorso alquanto azzeccato, visto che la gente di questi tempi, preferisce vincere un posto di lavoro piuttosto che un’auto. Con la situazione che c’è, poi, tutti hanno un parente o un amico che ha bisogno. Secondo le ultime stime infatti, la gente partecipa assiduamente al concorso ai fini di aiutare un figlio, una nuora, un conoscente. Pare sia tutto regolare. Nessun clientelismo. Solo i giovani che “meritano”, anzi no…. che “vincono”. A Varese, nel solo mese di ottobre sono state estratte ben 450 mila cartoline. A Cagliari si stima lo stesso numero. Perché adesso l’ultima frontiera del lavoro, nell’ Italia precaria è la fortuna. Ma qui nel Sud eravamo già da prima abituati ai meno ed ai più fortunati, senza il bisogno di un’estrazione. Magari per il nuovo anno, che ne dite di qualche “gratta e vinci in meno” e qualche posto di lavoro in più ?
Sembra di vivere in un sistema che si basi con un buon 80 per cento esclusivamente sulla “Botta di culo”. Sarà vero ?!!??
Bell’articolo, ciao.