GAETANO PESCE PRESENTA L’ITALIA IN CROCE

ITALIA IN CROCE

 

L’artista Gaetano Pesce, interpreta in questo modo la condizione dell‘Italia contemporanea, ed a noi dello Spazio di Mauri, l’opera ha suscitato una certa riflessione.

Gaetano Pesce, presenterà l’installazione alla Triennale Design Museum, in occasione del Salone del Mobile 2011.

Siamo un popolo in croce, più che altro ferito dall’indifferenza, dall’illegalità, dall’assenza di merito e dalla presenza ipocrita di un sistema barbaramente frenato nell’economia e nella crescita culturale. Certe volte mi chiedo come sia stato possibile costruire in Italia, il più grande e maestoso impero della storia del mondo. Quello romano, sembra essere oramai un ricordo da best- seller e da cult-movie. Abbiamo palazzi, chiese e monumenti colmi di storia ed intelletto, ma facciamo fatica a collocare i giovani nel mondo del lavoro.

L’installazione è formata da una grande croce sulla quale l’Italia è inchiodata.

L’installazione, dalle imponenti dimensioni di 7,5 metri d’altezza, è ambientata nella platea del Teatro dell’Arte della Triennale. Ai suoi piedi pietre, resti, scarti e una serie di inginocchiatoi e banchi da chiesa, dove i visitatori possono contemplare l’opera, fermarsi, sedersi, e accendere lumi votivi come auspicio per una Italia migliore.

Il primo progetto dell’Italia in croce nasce negli anni settanta, a seguito di una richiesta da parte di Ugo La Pietra, come riflessione sul delicato momento storico e politico che l’Italia stava attraversando ma l’installazione allora non fu realizzata. Pesce ha pensato di riprenderla oggi perché ancora di stringente attualità, con lo scopo di sollevare un dibattito propositivo e stimolante, capace di slegarsi da quei conformismi, moralismi, egoismi e conservatorismi che, secondo l’autore, hanno “messo in croce” il nostro paese. Questo lavoro è contro il mondo politico che “passa il proprio tempo a spendere una immensa quantità di parole invece che proporre progetti utili al nostro Paese e consentirgli di avanzare nel futuro e far fronte con vantaggio all’enorme competizione che gli altri paesi del mondo rappresentano”.

Non avrei altro da aggiungere … questa opera rientra in pieno tra le mie preferite …….in occasione poi ,dei tanto acclamati 150 anni dell’unità d’Italia….