DA NOVEMBRE I CONSUMATORI POSON CAMBIARE LA PROPRIA BANCA

Già dal 1° di novembre 2009, tutti  i consumatori dell’Unione europea, possono tranquillamente trasferire il proprio conto corrente da una banca all’altra nel proprio Stato membro. Questo miglioramento è stato possibile, e grazie ai «Principi comuni in materia di trasferimento di conti bancari» adottati lo scorso anno dal «Comitato europeo dell’industria bancaria» (Ebic) (IP/08/1841) e che sono stati ora tradotti in pratica negli Stati membri dalle associazioni bancarie nazionali. D’ora in poi, ai consumatori che desiderano trasferire il proprio conto corrente in un’altra banca, la nuova banca offrirà assistenza durante l’intero processo di trasferimento.

Un’altra importante novità,   riguarda gli addebiti transfrontalieri. Le banche hanno cominciato a inizio mese a offrire ai clienti la possibilità di effettuare pagamenti regolari utilizzando il nuovo sistema di addebito diretto dell’Area Unica dei pagamenti in euro (nota agli addetti ai lavori come SEPA). Per la prima volta nella storia del mercato unico europeo, i consumatori e le imprese possono fare transazioni di addebito diretto tra i diversi paesi dell’area euro. A sostegno del sistema, promosso dal settore bancario, sono state introdotte nuove norme comunitarie per garantire che i pagamenti transfrontalieri siano altrettanto facili, efficaci e sicuri di quelli dei sistemi nazionali, senza essere più cari.
Gli addebiti diretti rappresentano per i consumatori un sistema comodo per compiere pagamenti ricorrenti come fatture di acqua, gas, elettricità, servizi di telecomunicazione o abbonamenti a riviste e periodici. Per le banche migliora il metodo di raccolta del denaro. L’ordine di addebito è disposto dal creditore, ma il cliente ha sempre il diritto di decidere se accettare o meno l’addebito sul proprio conto bancario.
Vengono anche unificate le commissioni per i pagamenti nazionali e quelli transfrontalieri per valori fino a 50 000 euro, con evidenti benefici per i trasferimenti all’estero che fino a ieri erano generalmente più cari di quelli nazionali. Novembre 2010 è il termine limite fissato per le banche dell’area euro per passare al nuovo sistema, mentre per gli istituti che non appartengono all’area dell’euro, il termine è posticipato al 2014.