L’emergenza Coronavirus ha stravolto il calendario del fisco sugli adempimenti previsti per il 2020 sui redditi del 2019. Uno tra tutti è il posticipo dell’invio del modello 730 che vede coinvolti la maggiore percentuale della popolazione italiana.
Quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha comunicato che il modello 730/2020 può essere presentato entro il 30 settembre rivolgendosi al proprio datore di lavoro, al Caf o al consulente di fiducia ( Decreto Cura Italia con conferma anche dal Decreto Liquidità Imprese). E’ anche possibile provvedere autonomamente tramite l’apposito portale dell’Agenzia delle entrate dedicato al 730 precompilato. In tale caso è necessario essere in possesso di specifiche credenziali di accesso quali SPID, Inps o Fisconline.
L’Agenzia delle Entrate con la circolare 9/E del 13 aprile 2020 ha inoltre provveduto a chiarire alcuni aspetti connessi alla trasmissione telematica e all’autorizzazione all’accesso per l’assistenza fiscale 2020. In particolare, tutti i contribuenti sono tenuti a inoltrare telematicamente, al proprio CAF e/o professionista di riferimento, copia della delega all’accesso alla dichiarazione precompilata sottoscritta, copia della documentazione necessaria e, non ultima, copia del documento di identità.
La dichiarazione precompilata sarà disponibile, salvo nuove proroghe a partire da martedì 5 maggio sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate.
Le novità introdotta nel modello 730 \ 2020
Le novità più rilevanti introdtte dal fisco quest’anno sono:
- la possibilità di ricorrere al 730 anche per gli eredi del de cuius;
- i nuovi limiti reddituali per considerare i figli a carico ossia per l’anno d’imposta 2019 e in riferimento ai figli di età non superiore a 24 anni, il limite di reddito in base al quale lo stesso può essere considerato a carico, è innalzato a 4.000 €, rimane fermo il limite di 2.840,51 negli altri casi;
- per i contribuenti rimpatriati con residenza trasferita in Italia dal 30 aprile 2019, i redditi da lavoro dipendente sono soggetti ad un abbattimento del 70% che può arrivare al 90% se la residenza è trasferita in regioni del sud quali: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia;
- per le spese di istruzione sostenute nel 2019, ad esempio servizio mensa, trasporto scolastico ecc, la spesa max detraibile al 19% è stata innalzata a 800€.
Perché conviene presentare il prima possibile il modello 730\2020
Nonostante la scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi per l’anno 2019 sia stata prorogata al 30 settembre, anticipare i tempi dell’invio conviene.
Il motivo principale risiede nei tempi per i rimborsi fiscali. Infatti per ricevere il rimborso Irpef entro il mese di luglio, il modello 730 dovrà essere presentato entro il termine del 31 maggio.
Nel caso di invio successivo a tale data, le tempistiche per il riconoscimento delle detrazioni o deduzioni fiscali indicate in dichiarazione dei redditi si allungano e rischiano di slittare a fine settembre , inizi ottobre.
I nuovi tempi per i rimborsi fiscali relativi alla dichiarazione dei redditi si legano alla proroga della scadenza del modello 730/2020 che, per effetto delle misure previste dal Decreto Cura Italia, è passata dal 23 luglio al 30 settembre. Questo allungamento dei rimborsi fiscali ed i conguagli è dovuto principalmente al fatto che non vi sarà più una data unica per tutti, bensì un termine mobile legato alla data di invio del modello 730. L’Agenzia delle entrate ha comunicato che sono previsti sei slot temporali, e sei diverse periodicità per l’accredito dei rimborsi Irpef. I primi a ricevere la somma riconosciuta, calcolata in base all’ imposta dovuta, detrazioni e deduzioni fiscali, saranno coloro che presenteranno il modello 730 entro il 31 maggio 2020.