ACCORDO REGIONI E GOVERNO SUL PIANO CASA.
Diventa sempre più concreto l’accordo tra regioni e governo , infatti il nostro caro compaesano Raffaele Fitto, ministro per gli affari regionali, ha incontrato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per definire i particolari relativi al piano casa predisposto dal Governo e decidere se usare lo strumento del decreto legge.L’accordo prevederebbe un decreto legge del Governo con le linee generali relative alla semplificazione delle procedure di competenza statale, lasciando alle Regioni il compito di emanare le leggi di dettaglio.In pratica ogni regione avrà la possibilità di modificare , sempre in base alle predisposizioni di legge, ampliamenti di volumetrie di abitazioni residenziali uni-bi familiari entro il limite del 20% , per un incremento complessivo massimo di 200 metri cubi.La soglia si alza al 35% della volumetria esistente nel caso di interventi straordinari di demolizione e ricostruzione di edifici.Quindi immaginate il caso di un politico che sia proprietario di uno stabile in uno zona del centro storico che circuisce nel partimonio storico ; avrà tutto il diritto di beneficiare di tali interventi .Ma la domanda che mi sorge spontanea è questa : ma sto piano casa ,migliorerà veramente l’accesso al mercato libero della locazione ? Ci sarà realmente un nuovo programma di edilizia sociale non finalizzato alla speculazione ? Non lo so … ma di sicuro , io la prima cosa che farò; è quella di buttare giù la finestra della cameretta , costruirmi un balcone , poi successivamente murarlo e rettificarlo a stanza con annesso bagno e sistema fognario e relaiva ristrutturazione di tutto l’immobile antistante, in base a quella che sono le istanze regionali e dei comuni , e successivamente sub-affittarlo ad un povero disgraziato . Sempre che , il “povero disgraziato” , non abbia pure lui , utilizzato questa opzione :-/