Entro il 31 luglio vi è l’obbligo di deposito degli aggiornamenti pubblicitari per startup, PMI innovative e incubatori certificati
Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato sul proprio sito la circolare n. 3722/C del 15 luglio 2019 con la quale ha chiarito che con il 31 luglio 2019 scade il termine ultimo a disposizione delle startup e PMI innovative e degli incubatori certificati, iscritti nella sezione speciale del Registro delle imprese, per provvedere agli adempimenti pubblicitari previsti per legge. Il Ministero ha richiesto a ciascuna Camera di Commercio territoriale di allertare le società che non hanno ancora provveduto al deposito degli adempimenti obbligatori.
La legge 11 febbraio 2019, n. 12, di conversione del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, ha introdotto rilevanti modifiche al sistema pubblicitario delle startup e PMI innovative.
Nello specifico la norma dispone che il deposito della attestazione di conferma dei requisiti essenziali, previsti dai commi 2 (per le startup) e 5 (per gli incubatori) dell’articolo
25 del DL 179/2012, e 4 comma 6, del DL 3/2015 (per le PMI innovative), prevede che entro 30 giorni dall’approvazione del bilancio di esercizio e, comunque, entro 6 mesi dalla chiusura di ciascun esercizio, venga depositata telematicamente la dichiarazione del rappresentante legale che attesti il mantenimento del possesso dei requisiti qualificanti. Per le società è previsto un termine più ampio, precisamente fino a 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio, per la convocazione dell’assemblea chiamata ad approvare il bilancio;
Inoltre la norma prevede che a cadenza annuale, coincidente con l’attestazione di conferma dei requisiti, venga effettuato l’aggiornamento, nella piattaforma startup.registroimprese.it delle informazioni pubblicitarie, in un’ottica meno amministrativa e più orientata ad una effettiva pubblicità dell’impresa secondo un modello di “vetrina” e visibilità competitiva”.
Scarica qui la Circolare MiSE n. 3722/C del 15 luglio 2019
Il Ministero dello Sviluppo economico rileva che gli adempimenti da effettuare entro il 30 giugno 2019 sono stati effettuati solo dal 64,5% delle startup e dal 69,8% delle PMI. Mancano all’appello 3.155 startup e 343 PMI innovative.
Per tale motivo, con l’intento di evitare la cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale del registro delle imprese per le startup e PMI innovative che perdono i requisiti richiesti e che non depositano la dichiarazione dei requisiti qualificanti, ha disposto che il termine ultimo per gli adempimenti deve intendersi – per tutti gli obbligati, indipendentemente dalle modalità di approvazione del bilancio – in scadenza il prossimo 31 luglio, sospendendo pertanto ogni iniziativa intrapresa nei confronti delle società con bilancio ordinario (da approvarsi entro 120 giorni), richiedendo inoltre a ciascuna Camera, di tentare strade più capillari di informazione nei confronti delle imprese ancora silenti con l’intento di farle adempiere entro il 31 luglio, pena il decadimento dello stauts di startup o PMI innovativa.