SAN LORENZO CON LE STELLE DELL’ILVA

E' finalmente arrivato l'appuntamento celeste più atteso dell'anno. La notte di San Lorenzo è la notte delle stelle cadenti che ravvivano la magia del cosmo celeste. Dal buio si vedranno zampillare scie luminose che pur vivendo frammenti di secondo raccontano una piccola storia astrale. Scie celesti che saranno più visibili in posti lontani dalla luce artificiale, in campagna, in montagna, al mare. E' per questo motivo che stasera andrò a vedere le stelle a Chiatona, in provincia di Taranto, località balneare del comune di Massafra, che dista a soli 4 kilometri dall'ecomostro dell'Acciaio : l' ILVA. Ogni anno, è li che i giovani si riuniscono, con musica, falò, tende, birre fresche. Tutti organizzati, c'è chi porta i barbecue, chi invece preferisce portare le teglie di pasta al forno... l'importante è essere di fronte al mare con la testa all'insù a vedere le stelle......... Ma le stelle si vedranno veramente da queste parti ????


TARANTO LA CITTA’ DELLE NUVOLE

180 pagine che ti rapiscono, e che aprono gli occhi ad un unica realtà. La realtà di Taranto e dei Tarantini, della gente che vive sotto il potere di due grandi fantasmi : quello della perdita del posto di lavoro e quello dell'inquinamento, della malattia. Il viaggio letterario di Carlo Vulpio, pugliese di Altamura, giornalista per il Corriere della Sera e candidato alle ultime elezioni europee el 6 e 7 giugno 2009 con il partito dell'Italia dei Valori, è un viaggio all'interno del polo siderurgico a cavallo tra Massafra e Taranto. Un viaggio nel territorio più inquinato d’Europa, attraverso la voce dei suoi protagonisti: inserti di una vita vissuta pericolosamente, in un clima segnato da omertà politica, rapporti occultati, vessazioni e omesse denunce


IL CANCRO DI TARANTO A + 40%

In un’intervista ad sul sito Affaritaliani.it, il dottor Mazza, primario di Ematologia dell' ospedale Moscati, ha dichiarato che il tasso di tumori nel tarantino è aumentato del 40% e la situazione si presenta davvero drammatica . E' stato proprio lo stesso medico che per primo ha scoperto il cosiddetto “tumore da fumo” in un bambino di appena dieci anni. Un caso unico. Il primario, che si occupa di tumori ematologici e quindi di leucemie, linfomi e mielomi, spiega nell’intervista, che con la sua equipe hanno constatato un aumento di circa il 30-40% di questa patologia. Dati che risultano a livello ambulatoriale, sui casi registrati negli ultimi dieci anni e che presentano una crescita maggiore negli ultimi tre anni. Il primario spiega che il fenomeno è provocato dalla diossina che si trova negli scarichi industriali, e che inquina tutto, dall’aria, che si respira, alla terra e addirittura al sottosuolo. E purtroppo si tratta di una sostanza che non può essere eliminata. A Taranto sta succedendo quello che si verificò a Seveso dove il terreno fu addirittura raschiato fino a mezzo metro per tentare di eliminarla.


UNA PUGLIA DIMENTICATA