Buone notizie giungono dal Ministero delle politiche Agricole Alimentari e Forestali, che ha comuicato l'apertura di nuove misure agevolative, in collaborazione con ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) , per favorire l’insediamento dei giovani e lo sviluppo delle start up in agricoltura, con particolare riferimento a prestiti agevolati per l’acquisto dei terreni, finanziamenti per la realizzazione di progetti di investimento innovativi e garanzie per l’accesso al credito bancario e per l’abbattimento dei relativi costi.
Dopo aver attentamente analizzato l'infografica pubblicata da Kaplan International College, (vedi immagine sottostante) siamo anocra più convinti che il modo migliore per Imparare l’Inglese è quello di soggiornare all'estero. L’infografica di Klapan International, non è altro che un sondaggio dove vengono analizzate con precisione gli elementi cardini per una corretta padronanza della lingua inglese. Già dalla prima domanda pubblicata si può evincere quale sia il modo migliore per imparare l’Inglese. Il grafico mostra che il 65% è concorde con il fatto di frequentare un corso di Inglese all’estero con altri studenti internazionali.
Imparare una nuova lingua non è una mission impossibile come molti potrebbero pensare. Partendo dal presupposto che occorre prima di tutto conoscere bene l'italiano e che è inutile spendere tempo ed energie andando alla ricerca di siti che possono teoricamente -ma non praticamente- aiutare nell’impresa (molti sono poco affidabili e di bassa qualità), qui spieghiamo qualche trucchetto che può essere d’aiuto nell’apprendimento dell’inglese.
Il crollo degli strumenti di comunicazione classici ( TV, Radio, Carta stampata ) è la palese dimostrazione che oggi il nostro lavoro si concentra principalmente attraverso l’economia dell’informazione. Oggi l’informazione gira sul web. Gestire i propri clienti è sempre più difficile ma soprattutto è diventato sempre più costoso mantenere e fidelizzare il cliente, perché le aziende crollano nei fatturati e gli utili si restringono marginalmente a fronte di nuovi piani d’investimenti per permettere alle imprese di acquisire nuove tecnologie per conquistare una buona fetta del mercato.
Il punto di partenza è molto semplice e il più delle volte scoraggia tutti quelli che hanno intenzione di realizzare una START –UP : la ricerca del capitale iniziale.
Manca veramente poco alla scelta per l’anno in corso su chi donare il 5 per mille. Sono cambiate tante cose dal 2006 a oggi, quando per la prima volta a titolo sperimentale, la normativa del 5per mille ha dato la possibilità al contribuente di destinare una quota pari a 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a enti non profit che rientrino nelle seguenti categorie: sostegno del volontariato, delle onlus, delleassociazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute; finanziamento della ricerca scientifica e delle università; finanziamento della ricerca sanitaria.
La capacità di fare leva sul proprio business è la prima delle più importanti chiavi di successo per costruire una Startup. Ma quali sono gli elementi giusti per partire ? Qual è il miglior settore per aprire un’attività in proprio ? Come si diventa “start upper” di successo ?
Arriva direttamente da Bruxelles la notizia del nuovo invito a presentare proposte nell'ambito del programma Life+ 2007-2013, lo strumento finanziario promosso dalla Commissione europea per la tutela ambientale.
In un contesto dove oggi sembra sempre più difficile addirittura pianificare un uscita in pizzeria con amici nel fine settimana ( anche se difficilmente gli italiani ci rinunciano- d’altronde “ i ristoranti sono tutti pieni- cit. ”) l’enigma più sussurrato negli ultimi tempi è : Sfigato o Raccomandato ?.
Oxfam Italia lancia gli Spacchettati, il nuovo programma che offre la possibilità di trasformare i regali in risorse da destinare ai tanti progetti nei Paesi in cui Oxfam lavora. Per cambiare il mondo, non basta solamente dirlo, bisogna anche saper agire. Questo è lo slogan di Oxfam Italia, che attraverso gli Spacchettati, sostiene una serie di progetti benefici a favore dei cittadini dei Paesi meno fortunati. Grazie ad un piccolo gesto potrete anche voi contribuire a migliorare il futuro, in un momento dell’anno dove la speranza rappresenta il filo conduttore del vivere meglio.
Carissimo Babbo Natale, anche quest’anno come di consueto, mi accingo a scriverti la letterina, con la speranza che tu possa venire a trovarmi, nonostante tu sappia da sempre, che io a casa non ho il caminetto, ma in compenso abbiamo l’ascensore, che è stato appena revisionato, visto che i condomini si sono finalmente decisi a pagare la rata del condominio dell’anno scorso.