Magari si potesse prendere da Obama, la sua intraprendenza, per portarla anche qui in Italia, durante una seduta al parlamento, mentre i politici di "casa nostram" si alzano in piedi e discutono su un nuovo piano di lavoro per tappare il crescente buco della disoccupazione e risanare la sanità. Prima partendo da quella pugliese, poi quella calabrese, poi quella napoletana, insomma prima con quella del Sud, tanto per intenderci.
Obama punta su temi populisti come l'imposizione di nuovi limiti a Wall Street e l'offerta di agevolazioni fiscali alle famiglie della classe media. Parla di giovani, di COME INVESTIRE SUI GIOVANI. Miliardi di dollari per i treni ad alta velocità, sulla sanità, sulla ricerca.
Il discorso di Obama davanti al Congresso cade a una settimana dalla sconfitta elettorale dei democratici per il seggio suppletivo al Senato in Massachusetts. Obama vuole creare nuovi posti di lavoro e regolamentare la finanza americana. Il presidente USA si imbatte in una sfida seria e aspra, per tutelare i suoi elettori, il popolo. Nonostante i repubblicani, lo abbiano definito "Big Spender" Obama ha parlato di un congelamento di tre anni su molti programmi di spesa interna e abbozzare altre misure per contenere il deficit di bilancio. Annuncia il congelamento dei salari dei dirigenti della Casa Bianca e di altri funzionari di nomina politica, per un risparmio di 4 milioni di dollari nel 2011. Immaginate se succedesse la stessa cosa ai porta borse, ai parlamentari, a tutti gli uffici governativi della presidenza del consiglio dei ministri italiano, altro che 4 milioni......
Vaccino o non vaccino ? E' questo il dilagante problema che aggroviglia gli stomaci di tante famiglie italiane, che in preda al panico, non sanno se fare il vaccino o aspettare. Dopo l'ultima notizia, prorprio qui in Puglia, della morte di un centralinista dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, affetto da influenza A, nonostante si fosse vaccinato, scoppia l'allerta e la Puglia stessa si prepara ad una possibile andata del micidiale virus.
Sapete cosa è il Palio della Mezza Luna ? E' una manifestazione storico-rievocativa in costume della battaglia che i massafresi condussero contro i Turchi, sul fiume Tara, le cui navi erano approdate nel Golfo di Taranto, il 14 settembre del 1594. L’evento viene proposot nella ridente cittadina di Massafra (TA), ed organizzato dall’Associazione Culturale “MassafraNostra”, che ha voluto fortemente rispolverare una manifestazione molto cara ai massafresi e abbandonata negli anni passati, con il sostegno del Comune di Massafra. Quest’anno, assumerà, infatti, particolare rilevanza, in quanto sarà interamente dedicato alla Città dell’Aquila, colpita duramente, nel suo tessuto umano, urbano e sociale, dal disastroso terremoto dell’Aprile scorso. Sarà, dunque, un “Omaggio alla Città dell’Aquila”, in un ideale abbraccio di fraterna e condivisa solidarietà. Un trampolino sociale, storico, economico e culturale che servirà a catapultare la cittadina dello Jonio in un'atmosfera nazionale, dai sapori fortemente locali... Si partirà dal Convegno nazionale di studio sul tema “Le Città del Palio - la Perdonanza dell’Aquila”, che avrà luogo domenica 6 settembre, alle ore 19, nell’atrio del Castello Medievale. Ai saluti del sindaco Martino Tamburrano e del presidente di “MassafraNostra”, Vincenzo Bommino, seguirà l’introduzione del professor Cosimo Damiano Fonseca, Accademico dei Lincei. Relatore della serata, il professor Errico Centofanti, già Sovrintendente alla “Perdonanza” dell’Aquila (Il nome “Perdonanza” deriva dalla Bolla del Perdono che Papa Celestino V emanò dall’Aquila alla fine di settembre del 1294). Durante la serata, sarà consegnato il Palio d’Argento che il Comitato di Patronato ha deciso di assegnare a: Domenico Montemurro (Modomec Srl), per la sezione economia; al professor Giovanni Abatangelo, per la sezione cultura; a Luisa Zecchino, per la sezione sport; ad Antonio Borgo, per la sezione attività sociale. Chiuderà i lavori del convegno il vescovo della diocesi di Castellaneta, monsignor Pietro Maria Fragnelli.
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