Aumentano di giorno in giorno i nomi delle grandi di Piazza Affari che hanno intenzione di sfruttare la fase di grazia dei mercati finanziari per emettere un prestito obbligazionario. Secondo le ultime voci, i gruppi che si preparano alla contromossa sono del calibro di Mediaset, Mondadori, Autogrill e Benetton. La stessa multinazionale Campari dimostra a tutti che anche senza un rating, si può raccogliere una domanda di quasi 3 miliardi di euro tra gli investitori istituzionali di tutta Europa. Oramai è caccia aperta ai corporate bond. Le banche li propongono, il mercato li accoglie e le aziende trovano una fonte di finanziamento in tempi di credit crunch. Un boom che oggi fa comodo a tutti. Ma che domani potrebbe portare nuovi rischi di bolla.
Non ho ancora ben capito se gli Italiani sono preparati, di certo sono consapevoli che oggi e domani oltre 50 milioni di loro dovranno scegliere i rappresentanti al Parlamento Europeo nonchè decidere il rinnovo di numerose amministrazioni locali. Oggi si vota , dalle ore 15.00 alle ore 22.00, e domenica 7 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 22.00. Credo lo sappiano anche le pietre.....Si vota per eleggere 72 membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia. Si vota per eleggere i presidenti e i consiglieri di 62 province, i sindaci di 4.281 comuni, di cui 30 capoluoghi di provincia. Di questi comuni, 50 sono governati da giunte di centrosinistra, 10 dal centrodestra.
Caro Presidente del Consiglio, cari compagni della sinistra, cari amici e cittadini della penisola del sole e della pasta al pommodoro, fermatevi un'attimo e RIFLETTETE. Riflettete sulle parole, sulla storia, sul rispetto, sui progetti, sulle innovazioni, sulla comunicazione, sul futuro, sull'inflazione, sulle nascite, sulle morti, sull'economia, sullo spettacolo, sulla solidarietà, ma vi prego.............ADESSO BASTA PER FAVORE
Ingegneria, architettura ed economia: le 3 lauree vincenti sul mercato del lavoro. Secondo il rapporto «Università e lavoro: orientarsi con la statistica», a tre anni dalla laurea "lunga" lavora il 91% degli ingegneri, con un reddito medio netto di oltre 1.460 euro al mese. Un risultato che supera del 15-20% i dati occupazionali di altre lauree considerate deboli, come quelle del gruppo scientifico, letterario e psicologico. E la differenza è sensibile anche in termini di guadagno: da 100 a 300 euro al mese.L'Istituto nazionale di statistica ha condotto oltre 47mila interviste telefoniche su un campione di laureati del 2004. Il quadro che ne è emerso conferma alcuni trend consolidati e offre utili indicazioni agli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori, che presto saranno alle prese con la scelta del corso di laurea.
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