LA DISPERAZIONE SI CHIAMA MONETA

Oggi ho assistito in prima persona ad un vero caso di ordinaria disperazione. La disperazione di uomo alla quale gli è stata ipotecata una casa. Unica sua ricchezza, unica sua salvezza da un oblio. L'ansia indiscriminante del succulento potere dei soldi e della macabra legge delle tasse. Mi trovavo per lavoro ad Equitalia. Per chi non la conoscesse, Equitalia, è una società per azioni, a totale capitale pubblico, che per il 51% è in mano all’Agenzia delle entrate e il restante 49% all’Inps


ICI E UNICO OGGI IL GIORNO DELLE SCADENZE

Oggi finalmente i comuni avranno dei rientri in cassa. Si versano entro oggi, le imposte e i contributi risultanti dal model­lo Unico e anche il primo accon­to Ici (50% del totale). Una gior­nata piuttosto impegnativa, per le tasche degli ita­liani. Per la dichiarazione dei reddi­ti è possibile ricorrere ai tempi supplementari che vanno dal 17 giugno al 16 luglio pagando solo lo 0,40% in più. I contri­buenti che sono soggetti agli studi di set­tore (artigiani, commercianti, imprenditori, professionisti) possono tranquillamente pre­sentarsi alla cassa entro il 6 lu­glio, senza dover far fronte a pe­nalità, visto che in questo periodo non si applica nemmeno la maggiorazione dello 0,40%.


CHE BARBA LE TASSE

Il reddito medio degli italiani è di 18.324 euro. È quanto risulta dalle ultime dichiarazioni dei redditi disponibili (dichiarazioni 2007 su anno d'imposta 2006), diffuse dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia.