THE SOUTHERN TOURISM

Turismo di qua, turismo di la, bed and breakfast a "montone", sagre, concerti e centri storici. Mentori della cultura, mezzogiorno intenso, mare, amore e banche di credito cooperativo clientelari. Cortometraggi da strapazzo e set di regia su sfondi itineranti di una Italia dimezzata. Eppure tutto il Mezzogiorno non arriva ai turisti che riesce a fare da sola la città di Rimini. Cuore pulsante della costa adriatica... delle trombate straniere in riva alla kilometrica spiaggia dove sfocia il fiume Pò, ( con il più altro concentrato di inquinamento industriale e di pisciate dei polentoni alla COCAINA ).


L’ACQUA NON SI VENDE

Sarà che l’aria natalizia, ha abbassato un po’ i toni dell’informazione. Sarà forse che i 59 milioni di italiani iniziano a non tollerare più le notizie politicizzate. Magari perché destra o sinistra non fa più alcuna importanza o forse perché il popolo si è talmente abituato alle solite tiritere che ci richiamano alle proteste contro il sistema, che più a nessuno nuoce una coscienza. Eppure sarebbe sbagliato non chiedersi come mai aziende private dovrebbero lucrare sul nostro “oro blu”, che dall’alba dei tempi ancora non civilizzati, è sempre stato un patrimonio pubblico. Non è una messa in scena politica, ma è ciò che sta accadendo in gran parte del mondo occidentale e che potrebbe accadere pure in Italia entro il 2011, sempre se sarà considerata legge la “privatizzazione dell’acqua”. Ma spieghiamo un attimo che cosa potrebbe accadere nella penisola della “pizza, spaghetti e mandolino” tra circa un anno : In realtà ciò che potrebbe essere privatizzata, non è quella che in chimica è meglio conosciuta con il simbolo “H2O”, bensì il servizio di erogazione che porta l’acqua nelle nostre case. L’acqua è oggi un bene dello Stato, fornito tramite gli enti locali e le aziende municipalizzate. E finché questo bene primario rimarrà pubblico, non potrà mai avere come scopo il guadagno. Al massimo un pareggio di bilancio, cioè il pagamento del puro costo del servizio.


MERIDIONALE SONO

Essere meridionali non è facile. Nascere nel sud, ha sempre destato un certo effetto. E come 60 anni fà, anche oggi si continua a vivere le stesse sensazioni e i comuni pregiudizi, (come ogni giorno sono costretti i giovani che hanno avuto la sfortuna di vivere o semplicemente di essere nati a CASAL DI PRINCIPE, piuttosto che a CORLEONE). Come se tutti i giovani di quelle parti fossero mafiosi o appartenenti al clan dei Casalesi.

Di sicuro vivere nel meridione è già di per se una provocazione. Non voglio giustificare il mio essere e la scelta di essere ritornato nella mia terronia... Di sicuro l'unico problema grosso del meridione è quello di essere il meridione. Una cosa da non da poco certo... ma di sicuro non così tragica tale da esorcizzare il meridionale come una razza. Su un quotidiano nazionale, l'altro giorno leggevo che il sud Italia è stato attualmente paragonato al terzo mondo africano. Niente di male ci mancherebbe, se non fosse che il paragone è stato usato in maniera dispreggiativa. Perchè il meridione oggi è sinonimo di "monnezza". Un lussureggiante doppio senso con sottilissimo sarcasmo, visto che la monnezza sporca le strade, ma riempie i portafogli della malavita....


LA MARCIA PULITA PER L’ARIA MALATA

La marcia di Taranto di «Altamarea» per l’ambiente, di Sabato scorso, ha mobilitato 20 mila cittadini. Giovani e meno giovani, operai, lavoratori, disoccupati. Si è marcaito contro un aria malsana. Un aria fatta di diossina e menzogne. Il problema non è solo l'ecomostro dell'acciaio, ma chi soprattutto ci specula sopra. Si parla di inquinamento solo negli ultimi anni............ anche se da queste parti è più di trenta'anni che siamo in queste condzioni.

Si parla del problema del lavoro. Sono quindici anni che il volano economico dello ionio è fermo.

Si parla di problemi. Nessuno fa nulla per risolverli.


L’EUROPA AI GIOVANI

"Non ci puo' essere Europa se non c'e' una coscienza dei giovani". Il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ha esordito con queste parole alla giornata conclusiva del quinto Meeting dei giovani europei, organizzato dall'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, rilanciando la sfida della costruzione europea alle nuove generazioni. "Noi siamo ormai il passato - ha detto Ronchi- sarete voi la cinghia di trasmissione del futuro, nell'arte, nell'economia, nella storia, nella vita di tutti i giorni". Una speranza in più, per chi come me sta cercando di contribuire alla realizzazione di una società fondata sui valori e sulla rivalutazione delle giovani idee. Non smetterò mai di ripeterlo... Sempre più, sono i vecchi che insinuano il loro servizio a favore dei giovani. Vecchi bugiardi, politici inutili, che strumentalizzano il significato più importante di questa parola.


TURISMO IN PUGLIA SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

Gli stranieri sembrano ancora conoscere poco la Puglia, tanto che la quota di clientela che proviene dall'estero resta di circa 10 punti percentuali al disotto della media nazionale nell'arco di tutto l'anno. Perchè la Puglia, benchè tanto se ne parli, non riesce ancora a fare del turismo, volano principale della nostra economia. Nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio turistico regionale, presentato alla terza edizione del Forum sul turismo, si scopre la macabra verità : i turisti in Puglia sono pochi . Coerentemente con quanto avviene nel resto d'Italia, il periodo preferito da chi viene dall'estero in Puglia, è la primavera. In questa stagione gli operatori possono contare sul 22% di turisti stranieri che pernottano in strutture ricettive, mentre l'estate il loro peso scende al 14,7%, con il picco massimo a Bari e Brindisi (22%), e quello minimo a Lecce dove gli stranieri rappresentano il 10,4% dei clienti. Le città sono le mete preferite dagli stranieri, la cui presenza nei centri urbani si mantiene, anche nei mesi estivi, sul 28%, evidenziando un andamento costante nel corso dell'anno (31% tra gennaio e marzo, e 28,2% tra aprile e giugno). Tra le province, Bari è quella che risente meno della stagionalità con una occupazione che non scende mai al di sotto del 33% delle disponibilità ricettive. Anche a luglio e settembre il tasso di occupazione camere resta più che soddisfacente: rispettivamente il 54 e 41%


I MISTERI DELL’ANTIRICICLAGGIO

La Tv, non sempre risulta essere il contenitore preferito per raccogliere munnezza e leggerezze. Bisonga saperle scegliere, anzi no zippare. E' il caso della trasmis­sione televisiva di Milena Gaba­nelli, andata in onda ieri, (Report, per intenderci), dove si è parlato della rivelazione che nella sede milane­se della Banca Arner, la famiglia Berlusconi ha conti correnti per un totale di 60 milioni, di cui uno intestato al presi­dente del Consiglio, ed altri tre, a capo delle holding am­ministrate dai figli Marina e Piersilvio.


NASCE TURISMATICA – MENTE

Turismatica-Mente è un’associazione che nasce nel 2009 dall’idea di un gruppo di giovani soci fondatori che dopo un attento studio del mercato locale, hanno deciso di dare vita ad un nuovo progetto, totalmente “made in Sud”, nato dalla fusione di due realtà e con lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio all’interno di un innovativo palcoscenico; quello del web. L’informatica e il turismo sostenibile si concentrano in una sola idea che prende il nome di TURISMATICA-MENTE ( L’ANIMA DIGITALE DEL TURISMO).


BENVENUTI AD ILVAOPOLI

L’ILVA inginocchia l’economia ionica, ed a farne le spese tanti lavoratori massafresi. L’ecomostro tra Taranto e Massafra fa male. Fa male ai polmoni di tutti i cittadini della provincia e fa male a tanti lavoratori del polo siderurgico più importante d’Italia, visto che dall’otto dicembre, dopo il primo anno di cassa integrazione ordinaria, scatterà il periodo di cassa straordinaria per tutti i lavoratori. I dati che vengono forniti dalla Cgil sono da choc. La mappa della crisi in provincia, sembra quasi un bollettino di guerra, con numeri che fanno paura. Le aziende che hanno dichiarato lo stato di crisi sono tante ed in testa alla classifica c’è l’ILVA, che dopo un piccolissimo risveglio del mercato, è tornata in una nuova fase di stagnazione della domanda dei prodotti siderurgici.


MUTUI SOSPESI DA GENNAIO 2010

E' ufficiale la notizia. Da gennaio 2010 la famiglie in difficoltà economiche potranno richiedere la sospensione delle rate di mutuo per un anno. E' l'Abi, l'Associazione bancaria italiana, ad ufficializzare il Piano Famiglie, che scatterà da gennaio 2010 e riguarda la sospensione delle rate dei mutui per le famiglie in difficoltà a seguito della crisi. Il Piano famiglie, prevederà la sospensione per un anno del rimborso delle rate di mutuo, a partire dal gennaio 2010, per le famiglie maggiormente in difficoltà che ne facessero richiesta. Fermo restando che all'approvazione del piano dovrà seguire l'adesione degli istituti bancari.


MICROIMPRESA PUGLIA

Attualmente rappresentano le uniche soluzioni per chi intende aprirsi una nuova attività e vuole richiedere un intervento economico di ausilio. Microimpresa Puglia e Lavoro Autonomo, sono gli unici strumenti che consentono di ottenere dei finanziamenti per effettuare un investimento in via anticipata, con la garanzia che solo la metà del prestito concesso, viene restituito ad un tasso pari all’uno per cento.


MARRAZZO STA A MASTELLA COME BERLUSCONI STA ALL’ITALIA

Cosa sta succedendo ? Cosa è che non va ? Perchè la classe politica scende sempre più in basso ? Ma gli italiani sono tutti così ? Se è vero che i politici rappresentano il popolo, allora mi spiegate un attimo chi siamo ? E' lo sconcerto che provo e che percepisco in questo lasso di tempo, incorniciato da avvenimenti di cronaca politica che hanno e che continuano a segnare una nazione e la sua etica morale. Politici sotto l'occhio del ciclone, fatti e misfatti, prostitute, trans e cocaina, clientelismo, tangenti e appalti truccati. La faccia di un Italia completamente martoriata dalla crisi economica, e lesa nel suo costume. La classe politica che mi rappresenta mi fa ribrezzo, come ribrezzo mi fa chi dice che la vita privata non deve intaccare la vita publica, come ribrezzo mi fa chi dice che i raccomandati sono sempre esistiti, e chi pensa di manifestare la propria contrarietà e le ingiustizie, arruolando falange deboli di estremisti disperati. Si perchè...... la poltica che vedo con i miei occhi e sento con le mie orecchie, sia essa locale o nazionale, è una politica disperata, che cerca in tutti i modi di inasprire gli animi di chi è costretto a subire ingiustizia da molto ... molto ... tempo. E' un paese di schiavi e falsi liberal-intellettuali.