Sanitanopoli colpisce ancora. Questa volta a farne le spese è l'ex vicepresidente della regione Puglia, Sandro Frisullo, del Partito Democratico. L'ex dirigente pugliese, è ora in carcere per associazione per delinquere e turbativa d’asta per aver usato - secondo l’accusa - il suo peso politico per far vincere all’amico "Gianpi" Tarantini, appalti per cinque milioni di euro alla Asl di Lecce. In cambio avrebbe ottenuto più di 250mila euro in contanti, avrebbe avuto a disposizione tre prostitute della scuderia di "Gianpi", lo stesso che gli avrebbe fornito un’automobile con autista, capi d’abbigliamento costosi e pagato la donna delle pulizie per la casa barese del politico. Secondo l’accusa riceveva da Tarantini uno «stipendio» mensile di 12.000 euro per 11 mesi nel 2008.
Facebook è una minaccia !! Continuo a dirlo da tre anni... certo... lo uso anch'io... dopo aver aperto e cancellato svariate volte il mio account, perchè non c'è la facevo più di vedere e leggere tutta quella spazzatura. L'ultima schifezza è quella del gruppo di facebook che incitava all' odio i bambini down. A creare il vergognoso gruppo, è stato un diciannovenne cingalese che abita in una località isolata vicino Roma. Il gruppo apparso su facebook e visibile a tutti, si chiamava : 'Giochiamo al tiro al bersaglio con i bambini down: è l'unica fine che meritano questi parassiti ' ed aveva come logo la foto di un neonato down con la parola «scemo»scritta sulla fronte. In sole poche ore era riuscito a raccogliere oltre 1.300 iscritti. Lo hanno scoperto agenti del servizio di polizia postale e delle comunicazioni di Roma e del compartimento della Sicilia Orientale, che ha sede a Catania. Il giovane è affetto da disturbi comportamentali ed è da tempo sottoposto a trattamento e assistenza psichiatrica. Lui stesso ha reso ampia confessione spiegando di avere promosso l'iniziativa soltanto per fare «trolling», ( è quel fenomeno che spinge gli utenti a creare gruppi originali su Facebook per ottenere il maggior numero di iscritti possibile).
Primo incontro sul tema della legalità all’Appia Palace Hotel di Massafra con la presentazione del libro “Mafia Pulita” degli autori, Elio Veltri e Antonio Laudati, organizzato dalla provincia di Taranto, alla presenza del vice presidente della provincia Emanuele Fisicaro e dell’onorevole Pier Felice Zazzera. La cosa più tragica di quest’ epoca non è la malvagità dei cattivi, ma il silenzio dei giusti. (Martin Luther King) E’ con questa citazione che si chiude il discorso di Antonio Laudati, magistrato e direttore generale della giustizia penale presso il ministero della Giustizia, autore del libro “Mafia Pulita”, che lo stesso Veltri definisce un racconto dettagliato, pieno di fatti e di cifre da capogiro, che spiega il modus operandi della mafia invisibile in grado di infiltrarsi ovunque, anche nel sistema bancario, e di reinvestire in economia legale l'enorme quantità di ricchezza originata da traffici illegali. Laudati parla di mafia, parla della mafia del sud, quella delle Puglie. < < Si.. perché la puglia è formata da tante terre – spiega il procuratore della repubblica del tribunale di Bari, che continua. – Ho imparato a conoscere la vostra terra, la filosofia e la crescente pericolosità delle consorterie criminali che varia da provincia a provincia >> . Un incontro sulla legalità, dove il dibattito scaturiva dal fatto che nel terzo millennio si guadagna soprattutto attraverso le operazioni illegali. Un problema serio legato indissolubilmente al più grosso spauracchio radicalizzato della società italiana : la corruzione. 40 magistrati, 200 funzionari pubblici, 5 ministri della repubblica, 12 parlamentari.