CONCLUSO IL MEETING MONDIALE DEI GIOVANI

Esperienza più unica che incredibile, a contatto con giovani di tutto il mondo, con professionisti e scelte che spero possano cambiare il modo di vedere il giorno che deve arrivare. Perchè " Il futuro non e' finito se tutti i giovani del mondo assumeranno in prima persona 12 impegni prioritari per la vita del pianeta". Questo è stato il filo conduttore del Meeting Mondiale dei Giovani che si è svolto a Bari, e si è chiuso il 22 gennaio scorso, alla presenza di migliaia di gioavani provenienti da tutto il mondo. E Lo Spazio di Mauri, era presente. Ci siamo dati appuntamento, tutti per il 12 agosto, Giornata Mondiale della Gioventù, una giornata mondiale di azione del movimento dei cittadini Nmc (Ni, mondlokaj civitanoJ - Noi cittadini globali-locali”). Ogni attivista di Nmc, il social network globale per giovani leader si e' impegnato a consegnare i due documenti conclusivi del meeting al proprio governo cittadino, locale e nazionale. Cinque delegati del Meeting, uno per ciascun macrotema discusso nella tre giorni (cittadinanza, economia e occupazione, educazione, ambiente, sicurezza umana e promozione sociale) parteciperanno inoltre al quinto Congresso Mondiale della Gioventù, che si terrà dal 31 luglio al 13 agosto 2010 a Istanbul ed alla Conferenza Mondiale per i Giovani a Città del Messico dal 24 al 27 agosto.


SESSANTA ANNI DI PRECARIATO

Parlano di precariato negli utlimi anni. Come se i precari fossero nati con la crisi. Prima di questa, era tutto idilliaco e fabiesco.... Ed invece non è cosi. C'è chi ha fatto della precarietà una sua scelta di vita. Una ragione sociale. Un trampolino per la sopravvivenza... Mi ha colpito molto la storia, raccontata dal Corriere della Sera, di Lucia Longo, l'eterna professoressa precaria, tarantina di nascita, che insegna in un liceo di Laterza, facendo cosi, appena 120 chilometri al giorno per prestare il proprio servizio.La professoressa Lucia, è l'esempio lampante della stigmatizzazione della meritocrazia del Sud Italia, simbolo incontrastato del malessere lavorativo dell'Italia del dopoguerra. Tante le tappe scolastiche della professoressa tarantina, che negli anni hanno portato il suo insegnamento a Grottaglie, Mottola, Massafra, Crispiano e altri comuni dello ionio.


BARI CAPITALE DEI GIOVANI

Bari si prepara per tre giorni ad ospitare i giovani che in tutto il mondo stanno promuovendo azioni di cambiamento e che si sono dati appuntamento al Meeting mondiale. Saranno oltre 1500, i giovani provenienti da 163 paesi diversi del mondo, che condivideranno idee ed esperienze e si confronteranno per facilitare ed accrescere la partecipazione dei giovani ai processi decisionali e allo sviluppo di un futuro sostenibile per tutti. Il 2010, è stato definito l'anno internazionale dei giovani promosso dall'Onu. Quello di Bari è il primo appuntamento internazionale in cui i delegati delle principali reti di giovani al lavoro per un futuro più sostenibile potranno presentare la propria agenda d’azione ai rappresentanti di UN Youth Programme, UNesco, UNhabitat, International Labour Organization, World Bank e Inter-American Development Bank. Tutti partecipanti che entro il 15 gennaio si erano registrati sul sito www.nimociv.org e avranno risposto alla mail di invito inoltrata dall’organizzazione, confermando la loro adesione, potranno ritirare il proprio Pass, valido per i tre giorni (19, 20, 21 gennaio 2010), nei luoghi e orari indicati dall’e-mail.


ANNO NUOVO PUGLIA NUOVA

Buon anno a tutti. A tutti i pugliesi fuori ed a quelli dentro. Perchè il 2010 in Terronia è appena cominciato... e le polemiche non mancano. Strano ?!!?!?!? Io direi normale routine. Si perchè se il 37% dei pugliesi ha accusato il colpo della carenza economica/finanziaria delle festività. Un nuovo anno all'insegna delle tecnostrutture, della messa in sicurezza, dei fondi di investimento regionali e dei finaziamenti alle strutture turistico- alberghiero, che a quanto pare stanno per arrivare nelle casse di Puglia. Ed invece no. Qui in Puglia si parla delle primarie, di regionali, di politici. Vendola o Emiliano.... è questo il vero problema ? Possibile che il 2010 debba iniziare con le polemiche del deputato di Italia dei Valori (IDV), Pierfelice Zazzera , che parla di un penoso spettacolo pugliese ?


L’ACQUA NON SI VENDE

Sarà che l’aria natalizia, ha abbassato un po’ i toni dell’informazione. Sarà forse che i 59 milioni di italiani iniziano a non tollerare più le notizie politicizzate. Magari perché destra o sinistra non fa più alcuna importanza o forse perché il popolo si è talmente abituato alle solite tiritere che ci richiamano alle proteste contro il sistema, che più a nessuno nuoce una coscienza. Eppure sarebbe sbagliato non chiedersi come mai aziende private dovrebbero lucrare sul nostro “oro blu”, che dall’alba dei tempi ancora non civilizzati, è sempre stato un patrimonio pubblico. Non è una messa in scena politica, ma è ciò che sta accadendo in gran parte del mondo occidentale e che potrebbe accadere pure in Italia entro il 2011, sempre se sarà considerata legge la “privatizzazione dell’acqua”. Ma spieghiamo un attimo che cosa potrebbe accadere nella penisola della “pizza, spaghetti e mandolino” tra circa un anno : In realtà ciò che potrebbe essere privatizzata, non è quella che in chimica è meglio conosciuta con il simbolo “H2O”, bensì il servizio di erogazione che porta l’acqua nelle nostre case. L’acqua è oggi un bene dello Stato, fornito tramite gli enti locali e le aziende municipalizzate. E finché questo bene primario rimarrà pubblico, non potrà mai avere come scopo il guadagno. Al massimo un pareggio di bilancio, cioè il pagamento del puro costo del servizio.


TURISMO IN PUGLIA SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

Gli stranieri sembrano ancora conoscere poco la Puglia, tanto che la quota di clientela che proviene dall'estero resta di circa 10 punti percentuali al disotto della media nazionale nell'arco di tutto l'anno. Perchè la Puglia, benchè tanto se ne parli, non riesce ancora a fare del turismo, volano principale della nostra economia. Nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio turistico regionale, presentato alla terza edizione del Forum sul turismo, si scopre la macabra verità : i turisti in Puglia sono pochi . Coerentemente con quanto avviene nel resto d'Italia, il periodo preferito da chi viene dall'estero in Puglia, è la primavera. In questa stagione gli operatori possono contare sul 22% di turisti stranieri che pernottano in strutture ricettive, mentre l'estate il loro peso scende al 14,7%, con il picco massimo a Bari e Brindisi (22%), e quello minimo a Lecce dove gli stranieri rappresentano il 10,4% dei clienti. Le città sono le mete preferite dagli stranieri, la cui presenza nei centri urbani si mantiene, anche nei mesi estivi, sul 28%, evidenziando un andamento costante nel corso dell'anno (31% tra gennaio e marzo, e 28,2% tra aprile e giugno). Tra le province, Bari è quella che risente meno della stagionalità con una occupazione che non scende mai al di sotto del 33% delle disponibilità ricettive. Anche a luglio e settembre il tasso di occupazione camere resta più che soddisfacente: rispettivamente il 54 e 41%


LA PUGLIA MONITORA LE BIOMASSE

La Puglia si interessa attivamente in progetti per la produzione di energia pulita e lo fa concretamente aderendo a diverse iniziative che vedono il settore delle agro-energie il campo giusto in cui investire risorse e qualità.

E' il portale (Rinnovabili.it), la quale ci fa sapere che l’Ente territoriale pugliese, in seguito alla partecipazione al Progetto interregionale ‘Certificazione delle filiere bioenergetiche', ha promosso il programma “Certficazione della filiera delle biomasse residuali agro-industriali” che si occuperà di osservare da vicino il percorso di vita dei prodotti energetici generati dai processi di scarto nella lavorazione delle olive.
Il settore, che valorizza gli scarti agro-industriali, sta prendendo piede nella Regione sempre più indirizzata a valorizzare i processi legati alla produzione finale identifica come “diversificata, quantitativamente significativa e qualitativamente idonea per la valorizzazione ai fini energetici”.


BENVENUTI AD ILVAOPOLI

L’ILVA inginocchia l’economia ionica, ed a farne le spese tanti lavoratori massafresi. L’ecomostro tra Taranto e Massafra fa male. Fa male ai polmoni di tutti i cittadini della provincia e fa male a tanti lavoratori del polo siderurgico più importante d’Italia, visto che dall’otto dicembre, dopo il primo anno di cassa integrazione ordinaria, scatterà il periodo di cassa straordinaria per tutti i lavoratori. I dati che vengono forniti dalla Cgil sono da choc. La mappa della crisi in provincia, sembra quasi un bollettino di guerra, con numeri che fanno paura. Le aziende che hanno dichiarato lo stato di crisi sono tante ed in testa alla classifica c’è l’ILVA, che dopo un piccolissimo risveglio del mercato, è tornata in una nuova fase di stagnazione della domanda dei prodotti siderurgici.


MICROIMPRESA PUGLIA

Attualmente rappresentano le uniche soluzioni per chi intende aprirsi una nuova attività e vuole richiedere un intervento economico di ausilio. Microimpresa Puglia e Lavoro Autonomo, sono gli unici strumenti che consentono di ottenere dei finanziamenti per effettuare un investimento in via anticipata, con la garanzia che solo la metà del prestito concesso, viene restituito ad un tasso pari all’uno per cento.


MARRAZZO STA A MASTELLA COME BERLUSCONI STA ALL’ITALIA

Cosa sta succedendo ? Cosa è che non va ? Perchè la classe politica scende sempre più in basso ? Ma gli italiani sono tutti così ? Se è vero che i politici rappresentano il popolo, allora mi spiegate un attimo chi siamo ? E' lo sconcerto che provo e che percepisco in questo lasso di tempo, incorniciato da avvenimenti di cronaca politica che hanno e che continuano a segnare una nazione e la sua etica morale. Politici sotto l'occhio del ciclone, fatti e misfatti, prostitute, trans e cocaina, clientelismo, tangenti e appalti truccati. La faccia di un Italia completamente martoriata dalla crisi economica, e lesa nel suo costume. La classe politica che mi rappresenta mi fa ribrezzo, come ribrezzo mi fa chi dice che la vita privata non deve intaccare la vita publica, come ribrezzo mi fa chi dice che i raccomandati sono sempre esistiti, e chi pensa di manifestare la propria contrarietà e le ingiustizie, arruolando falange deboli di estremisti disperati. Si perchè...... la poltica che vedo con i miei occhi e sento con le mie orecchie, sia essa locale o nazionale, è una politica disperata, che cerca in tutti i modi di inasprire gli animi di chi è costretto a subire ingiustizia da molto ... molto ... tempo. E' un paese di schiavi e falsi liberal-intellettuali.


L’AGROENERGIA E LA PUGLIA

E' tra le fonti rinnovabili più utilizzate del momento. Il termine stesso, AGROENERGIA, nasce appunto per raggruppare tutte le forme di energia rinnovabile prodotte nell’economia dell’azienda agricola e agro-forestale. Oggi, l' agroenergia è per gli agricoltori la migliore opzione possibile per l'economia del mercato, visto oramai la crisi del settore agricolo dovuta ad una riduzione della domanda e ad un passaggio dei prodotti al consumatore finale, che comporta nessun tipo di guadagno da parte del produttore agricolo. Dare la possibilità agli agricoltori di poter finaziare tali progetti, sempre però tenendo in considerazione un’ampia serie di variabili, come la disponibilità futura di materie prime per produzione energetica, i tempi reali per l’incasso degli incentivi, nonché l’andamento dei prezzi agricoli nel loro insieme. In altre parole, si richiedono agli agricoltori maggiori capacità imprenditoriali, le quali avvicinano il business dell’agricoltura a quello dell’industria manifatturiera. La colza per esempio, è una delle oleaginose più utilizzate per oli vegetali e biodiesel.


10 MILIONI DI EURO PER LE AZIENDE IN CRISI

Fondimpresa, lancia una nuova iniziativa a supporto delle aziende e dei lavoratori colpiti dalla crisi. Con l'Avviso 3/2009 il Fondo finanzia con 10 milioni di euro i piani formativi delle aziende aderenti rivolti a lavoratori in regime di ammortizzatori sociali e a rischio di perdita del lavoro. In particolare, le iniziative di formazione dovranno puntare alla riqualificazione dei lavoratori in cassa integrazione, offrendo abilità e competenze che favoriscono l’occupabilità. I piani formativi possono essere sia aziendali, compreso l’utilizzo dei voucher, sia interaziendali, e riguardare anche ambiti multi regionali. Ogni piano deve essere condiviso con i sindacati a livello aziendale, territoriale o di categoria. L’avviso 3/2009 non è la prima azione di Fondimpresa a sostegno delle aziende in difficoltà. Fin dall’inizio dell’anno, le aziende possono far partecipare i lavoratori in cig ai piani finanziati dal Fondo senza contribuire con la loro quota parte (in genere coincidente con il costo del lavoro del dipendente in formazione).