INCENTIVI ANTI DISOCCUPAZIONE

"Il peggio mestiere è quello di non averne alcuno." Queste le parole di Cesare Cantù, sul tema del lavoro. Parole sante visto che rimanere senza lavoro è oggi il più spregievole delitto verso la perdità della dignità. Per fortuna al mondo sono poco meno di un miliardo.... Eppure pare che il 2010 abbia in serbo delle importanti novità riguardo il lavoro. Dopo il 2009, anno dell'emergenza occupazionale e degli strumenti messi in campo per evitare la chiusura di fabbriche e la perdita di posti di lavoro, con il 2010 si inaugura ufficialmente il 'dopo crisi' almeno per quanto riguarda le politiche per il lavoro, tutte orientate alla prospettiva del reimpiego e alla spinta per l'acquisizione di una nuova fonte di reddito.


L’ACQUA NON SI VENDE

Sarà che l’aria natalizia, ha abbassato un po’ i toni dell’informazione. Sarà forse che i 59 milioni di italiani iniziano a non tollerare più le notizie politicizzate. Magari perché destra o sinistra non fa più alcuna importanza o forse perché il popolo si è talmente abituato alle solite tiritere che ci richiamano alle proteste contro il sistema, che più a nessuno nuoce una coscienza. Eppure sarebbe sbagliato non chiedersi come mai aziende private dovrebbero lucrare sul nostro “oro blu”, che dall’alba dei tempi ancora non civilizzati, è sempre stato un patrimonio pubblico. Non è una messa in scena politica, ma è ciò che sta accadendo in gran parte del mondo occidentale e che potrebbe accadere pure in Italia entro il 2011, sempre se sarà considerata legge la “privatizzazione dell’acqua”. Ma spieghiamo un attimo che cosa potrebbe accadere nella penisola della “pizza, spaghetti e mandolino” tra circa un anno : In realtà ciò che potrebbe essere privatizzata, non è quella che in chimica è meglio conosciuta con il simbolo “H2O”, bensì il servizio di erogazione che porta l’acqua nelle nostre case. L’acqua è oggi un bene dello Stato, fornito tramite gli enti locali e le aziende municipalizzate. E finché questo bene primario rimarrà pubblico, non potrà mai avere come scopo il guadagno. Al massimo un pareggio di bilancio, cioè il pagamento del puro costo del servizio.


MERIDIONALE SONO

Essere meridionali non è facile. Nascere nel sud, ha sempre destato un certo effetto. E come 60 anni fà, anche oggi si continua a vivere le stesse sensazioni e i comuni pregiudizi, (come ogni giorno sono costretti i giovani che hanno avuto la sfortuna di vivere o semplicemente di essere nati a CASAL DI PRINCIPE, piuttosto che a CORLEONE). Come se tutti i giovani di quelle parti fossero mafiosi o appartenenti al clan dei Casalesi.

Di sicuro vivere nel meridione è già di per se una provocazione. Non voglio giustificare il mio essere e la scelta di essere ritornato nella mia terronia... Di sicuro l'unico problema grosso del meridione è quello di essere il meridione. Una cosa da non da poco certo... ma di sicuro non così tragica tale da esorcizzare il meridionale come una razza. Su un quotidiano nazionale, l'altro giorno leggevo che il sud Italia è stato attualmente paragonato al terzo mondo africano. Niente di male ci mancherebbe, se non fosse che il paragone è stato usato in maniera dispreggiativa. Perchè il meridione oggi è sinonimo di "monnezza". Un lussureggiante doppio senso con sottilissimo sarcasmo, visto che la monnezza sporca le strade, ma riempie i portafogli della malavita....


LA CUCINA ITALIANA DEGLI ORRORI

Quando si parla di Italia, non c'è storia. Il cibo, quello buono è "made in Italy". All'estero lo sanno. Dovunque sono andato, mi bastava dire che ero italiano e venivano fuori tre parole. Quelle più conosciute e che sono diventate il simbolo dell'Italia (di una non è che ci sia tanto da andare fieri) : MAFIA, PIZZA E MOZZARELLA. Eppure gli alimenti italiani( prosciutti, latticini, pasta, grani, carne) non sempre sono realmente quello che sono e i NAS, ci hanno aiutato a scoprire l'universo degli alimenti italiani... certo la prima cosa che mi viene in mente è : " Chissa altrova cosa combinano". Ma come dice il detto i panni si lavano a casa propria... e quindi per il momento pensiamo a noi.


TURISMO IN PUGLIA SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

Gli stranieri sembrano ancora conoscere poco la Puglia, tanto che la quota di clientela che proviene dall'estero resta di circa 10 punti percentuali al disotto della media nazionale nell'arco di tutto l'anno. Perchè la Puglia, benchè tanto se ne parli, non riesce ancora a fare del turismo, volano principale della nostra economia. Nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio turistico regionale, presentato alla terza edizione del Forum sul turismo, si scopre la macabra verità : i turisti in Puglia sono pochi . Coerentemente con quanto avviene nel resto d'Italia, il periodo preferito da chi viene dall'estero in Puglia, è la primavera. In questa stagione gli operatori possono contare sul 22% di turisti stranieri che pernottano in strutture ricettive, mentre l'estate il loro peso scende al 14,7%, con il picco massimo a Bari e Brindisi (22%), e quello minimo a Lecce dove gli stranieri rappresentano il 10,4% dei clienti. Le città sono le mete preferite dagli stranieri, la cui presenza nei centri urbani si mantiene, anche nei mesi estivi, sul 28%, evidenziando un andamento costante nel corso dell'anno (31% tra gennaio e marzo, e 28,2% tra aprile e giugno). Tra le province, Bari è quella che risente meno della stagionalità con una occupazione che non scende mai al di sotto del 33% delle disponibilità ricettive. Anche a luglio e settembre il tasso di occupazione camere resta più che soddisfacente: rispettivamente il 54 e 41%


NEPOTISMO : TUTTA L’EUROPA E’ PAESE

L'italia é il paese per eccellenza, dove per contare qualcosa devi essere genio, o magari ( la via più corta) avere tante "amicizie" importanti. E' molto raro che qualcuno riesca ( non sempre) a occupare una posizione di rilievo, sopratutto in politica, prima dei 50 anni. Molto spesso, abbiamo pensato di andare altrove, dov' é normale che si diventi amministratore delegato a 30 o premier a 40, per merito, per le capacità. Eppure i nostri cugini francesi, non se la passano meglio dello stivale, dove baronati e baronetti, monopolizzano il settore del lavoro e dei titoli, visto che che al secondogenito del presidente francese Sarkozy è stata affidata la guida del centro direzionale più grande d'Europa. Jean Sarkozy, che di anni ne ha solo 23 e fino ad oggi non ha gestito nulla se non un ben poco brillante percorso universitario che lo vede al secondo anno di legge dopo aver superato il primo, è tra i manager più giovani di Francia.


MASSAFRA PARLA DI LEGALITA’

Primo incontro sul tema della legalità all’Appia Palace Hotel di Massafra con la presentazione del libro “Mafia Pulita” degli autori, Elio Veltri e Antonio Laudati, organizzato dalla provincia di Taranto, alla presenza del vice presidente della provincia Emanuele Fisicaro e dell’onorevole Pier Felice Zazzera. La cosa più tragica di quest’ epoca non è la malvagità dei cattivi, ma il silenzio dei giusti. (Martin Luther King) E’ con questa citazione che si chiude il discorso di Antonio Laudati, magistrato e direttore generale della giustizia penale presso il ministero della Giustizia, autore del libro “Mafia Pulita”, che lo stesso Veltri definisce un racconto dettagliato, pieno di fatti e di cifre da capogiro, che spiega il modus operandi della mafia invisibile in grado di infiltrarsi ovunque, anche nel sistema bancario, e di reinvestire in economia legale l'enorme quantità di ricchezza originata da traffici illegali. Laudati parla di mafia, parla della mafia del sud, quella delle Puglie. < < Si.. perché la puglia è formata da tante terre – spiega il procuratore della repubblica del tribunale di Bari, che continua. – Ho imparato a conoscere la vostra terra, la filosofia e la crescente pericolosità delle consorterie criminali che varia da provincia a provincia >> . Un incontro sulla legalità, dove il dibattito scaturiva dal fatto che nel terzo millennio si guadagna soprattutto attraverso le operazioni illegali. Un problema serio legato indissolubilmente al più grosso spauracchio radicalizzato della società italiana : la corruzione. 40 magistrati, 200 funzionari pubblici, 5 ministri della repubblica, 12 parlamentari.


BERLUSCONI VS REPUBBLICA

Il premier è deciso ! Il Presidente del Consiglio va in fondo alla questione scoppiata da alcuni mesi, e questa volta fa sul serio. Va dai giudici e chiede un risarcimento danni per un milione di euro al Gruppo L'Espresso. A suo giudizio le domande formulate il 26 giugno da Giuseppe D'Avanzo sono "diffamatorie". Per la prima volta nella storia dell'informazione italiana gli interrogativi di un giornale finiscono davanti a un tribunale civile.Oltre a Repubblica, Berlusconi vuole querelare anche alcuni giornali stranieri: contro giornali in Francia e Spagna e di aver chiesto ad avvocati britannici "di valutare, in accordo con le leggi dei loro Paesi, i casi più gravi di vera diffamazione". In particolare, le azioni legali riguardano Le Nouvel Observateur e il quotidiano spagnolo El Pais per aver pubblicato le foto degli ospiti del premier a Villa Certosa.A mobilitarsi subito è stato il mondo della cultura e dello spettacolo. Fra le adesioni, anche quella di Umberto Eco. "Ho già detto che quando qualcuno deve intervenire a difesa della libertà di stampa - osserva Eco nella dichiarazione che accompagna la sua adesione - vuole dire che la società e con essa gran parte della stampa, è già malata.


ATTENTI ALLA FACEBOOK GELOSIA

Facebook è molto di più....genera ricchezza e gelosia..... Si proprio così.... gelosia.... il social network conosciuto anche su Marte e i suoi "cugini" Twitter e Myspace, secondo uno studio canadese, finiscono per accendere e alimentare involontariamente la gelosia fra due persone, in una sorta di spirale che rischia di scatenare, oltre tutto, una dipendenza da Internet. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’University of Guelph (Ontario, Canada), autori di uno studio sulle giovani coppie pubblicato su ’CyberPsychology & Behaviour’. Secondo questa ricerca, più tempo si passa su Facebook e simili, più si tende a sentirsi gelosi del proprio partner. Infatti questi siti mostrano informazioni che potrebbero risultare compromettenti o insinuare dei dubbi. Così si finisce per stare incollati al social network, in cerca di indizi e altri elementi che aiutino a chiarire il comportamento dell’amato. Finendo per alimentare ulteriormente insicurezza e gelosie, in un’escalation che può diventare difficile da interrompere. Insomma, la sorveglianza online non è un buon sistema per assicurare la solidità di una coppia. Questi risultati hanno spinto il gruppo diretto da Amy Muise e Serge Desmarais a decidere di indagare sull’effetto di Facebook anche negli adulti. Per capire in che modo il web influisce sulle relazioni sociali e sentimentali


MEZZOGIORNO DI FONDI E FALSE SPERANZE

Un Mezzogiorno sulla bocca di tutti quei politici ipocriti e qualunquisti. Chissà perchè, quando di parla di Sud, quando si parla di fondi, tutti si prendono il merito.... ma di cosa ? Di quali fondi stiamo parlando, di quali progetti parlano ? Ma cosa vuole Gasparri, che appena c' è qualcosa di positivo per il Mezzogiorno, lui dice sempre di esserne il fautore: Ma perchè Berlusconi parla di Sud come manco fosse la Chicago degli anni d'oro, senza tenere conto che siamo messi peggio di New Orleans, ( e senza che ci sia passato da sopra l'uragano Katrina). E Franceschini.... ti prego smettila di attaccare tutto e tutti, ok.... quei fondi c'erano già......... ma basta polemiche.... perchè non scendi a vivere ad Agrigento piuttosto che a San Severo, e poi dicci se veramente è cosi importante stare ancora ad interpellare queste strxxxxxx.


ITALIANI POPOLO DI FINTI RISPARMIATORI

La crisi picchia duro e allora sempre meno gli italiani preferiscono fare meno viaggi per il 51% e meno ferie per il 36%. Ben tre italiani su quattroquindi preferiscono risparmiare e mettere qualche soldino in più nel salvadanaio. Ma ne siamo proprio sicuri.... io queste statistiche non le capisco proprio......... Agenzie viaggi prese di mira......... gente che parla solo ed esclusivamente di vecanze e di posti inimmaginabbili o comunque cari...Sardegna, Egitto,Caraibi, Cinque Terre, Sorrento....., Centri commerciali presi d'assedio, ombrelloni a mare che sono piegati, per il numero dei borselli appessi, ma insomma siamo sicuri che la gente risparmia, o meglio che si priva di molti vizi....... A me sembra invece che i piaceri.. un connazionale su tre proprio non vuole proprio cancellarli dal budget familiare o personale


TURISTA PER SCELTA E PER STILE

E' tempo di pensare alle vacanze.. lo so..oggi poi fa un caldo pazzesco.... e mi viene pure da piangere.... perchè di vacanze per il momento neanche a parlarne. Attendo con ansia agosto...la mia unica ancora per pensare al relax vacanziero. Eppure da una recente classfica letta su Sole 24 ore, pare che i turisti italiani siano primi in classifica come campioni di stile. Expedia, leader mondiale dell'e-travel, ha chiesto a oltre 4.500 albergatori di tutto il mondo di stilare la classifica dei migliori e peggiori viaggiatori, in base a abitudini e caratteristiche distintive. Seconodo la classifica stilata dagli albergatori, i turisti giapponesi sono risultati i migliori