Turismo di qua, turismo di la, bed and breakfast a "montone", sagre, concerti e centri storici. Mentori della cultura, mezzogiorno intenso, mare, amore e banche di credito cooperativo clientelari. Cortometraggi da strapazzo e set di regia su sfondi itineranti di una Italia dimezzata. Eppure tutto il Mezzogiorno non arriva ai turisti che riesce a fare da sola la città di Rimini. Cuore pulsante della costa adriatica... delle trombate straniere in riva alla kilometrica spiaggia dove sfocia il fiume Pò, ( con il più altro concentrato di inquinamento industriale e di pisciate dei polentoni alla COCAINA ).
Il futuro fa paura e sembra essere buio per una buona percentuale della generazione giovanile. La preoccupazione è motivata da dati Excelsior che vede sette giovani su dieci, entrare nel mercato del lavoro da precari. E senza alcuna distinzione in base al titolo di studio, anche da un punto di vista retributivo. Il concetto è sempre lo stesso: largo ai giovani. Una buona speranza sarebbero gli accordi regionali per superare le crisi aziendali che si sono susseguite nel corso dell’anno. La verità è che oggi la disoccupazione fa molta più paura che la microcriminalità . Per il 39,8% dei giovani la preoccupazione più grave è proprio quella di perdere il lavoro, seguita dalla microcriminalità (30,2%). Nel Mezzogiorno, sono stati bruciati qualcosa come 271mila posti di lavoro (-4,1%) e l'industria e il turismo hanno perso "colpi"Per non parlare poi delle aspettative retributive dei giovani "colletti bianchi" (il Censis intervista quelli laureati in economia e in ingegneria), che risultano essere di gran lunga minori di quelle dei loro colleghi europei. Nel 2009 il primo stipendio annuo atteso è inferiore rispettivamente del 20,2% e del 21,4% di quello medio europeo.
Essere meridionali non è facile. Nascere nel sud, ha sempre destato un certo effetto. E come 60 anni fà, anche oggi si continua a vivere le stesse sensazioni e i comuni pregiudizi, (come ogni giorno sono costretti i giovani che hanno avuto la sfortuna di vivere o semplicemente di essere nati a CASAL DI PRINCIPE, piuttosto che a CORLEONE). Come se tutti i giovani di quelle parti fossero mafiosi o appartenenti al clan dei Casalesi.
Di sicuro vivere nel meridione è già di per se una provocazione. Non voglio giustificare il mio essere e la scelta di essere ritornato nella mia terronia... Di sicuro l'unico problema grosso del meridione è quello di essere il meridione. Una cosa da non da poco certo... ma di sicuro non così tragica tale da esorcizzare il meridionale come una razza. Su un quotidiano nazionale, l'altro giorno leggevo che il sud Italia è stato attualmente paragonato al terzo mondo africano. Niente di male ci mancherebbe, se non fosse che il paragone è stato usato in maniera dispreggiativa. Perchè il meridione oggi è sinonimo di "monnezza". Un lussureggiante doppio senso con sottilissimo sarcasmo, visto che la monnezza sporca le strade, ma riempie i portafogli della malavita....
E' tutto pronto per la Banca del Mezzogiorno che potra' inoltre contare su un alleato d'eccezione: la rete delle Poste Italiane con sportelli su tutto il territorio nazionale. Secondo il piano del ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, a breve il credito nel Sud verrà totalmente rilanciato. Il DDL sara' snello e si comporra' di soli cinque articoli, rispetto ai precedenti che erano lunghi e poco capibili. Ma ciò che stupisce ancor di più, noi Terroni, è la novità dell' l'emissione di bond-sud che dovrebbero garantire il necessario sostegno finanziario alle iniziative imprenditoriali destinate al Mezzogiorno. Obbligazioni e strumenti finanziari con scadenza a 18 mesi che potranno essere emessi da qualsiasi istituto di credito o finanziario. Il monitoraggio sugli impieghi attivati sara' garantito per cinque anni dalla stessa banca del mezzogiorno che potra' altresi' acquisire dalle banche aderenti mutui a medio-lungo termine di piccole e medie imprese
Ammortizzatori sociali, decreti anticrisi, bonus incentivi, manovre estive, ..... ma mai mi sarei aspettato addirittura una cabina di regia per il Mezzogiorno, si perchè adesso ciò di cui abbiamo bisogno è proprio di una regia, che diriga sulla vetta la nostra economia. Sperando che il regista non sia però quello del Titanic. Lui si becca fama e un sacco di soldi, il Sud invece... fà la parte della nave, e indovinate un pò chi potrebbe fare la parte del ICEBERG ?
Io sono pugliese. Amo la mia terra, adoro i suoi profumi ed i suoi colori. Lontano da lei è come essere lontano dal cuore. Le mie radici sono qui. E' qui che nasce il mio pensiero e vengono partoriti i miei valori. Io amo il sud ( e non lo dico certamente per fare pubblicità alla Polibortone ). Il concetto di amore nasce dalla terra, dai sacrifici, dall'orgoglio. Tuttavia, nonostante la mia introduzione passionale, che potrebbe risultare quasi patetica agli occhi dei lettori, in questa terra l'amore si combatte con l'odio, con la sopravvivenza
“L’estate sta finendo e un anno se ne va”, queste le parole della nota canzone dei Righeira, lanciata al festival-bar del 1985, canzone in ritmo ska dal tono se non pessimistico quantomeno spiazzante, dal momento che, a dispetto del titolo, fu lanciata quando la stagione delle vacanze era appena cominciata. Perché il 21 settembre, si è ufficialmente chiusa l’estate per dare spazio all’autunno, semmai l’ evolversi delle stagioni, lo permetterà. E quando si chiude una stagione, si fa il resoconto, si stila un bilancio, si evidenziano le note positive e quelle negative
Il tema della "fuga dei cervelli", è un tema a me più che caro...... attenzione.... non che io mi definisca un cervello( ma quando mai ), ma perchè ho avuto modo di imparare nel tempo, quanto sia difficile imporsi e cercare di farsi apprezzare per le proprie capacità ( per me lo è ancora oggi ), in un contesto sociale e lavorativo, sempre più insidioso, sempre meno meritocratico, sempre più legato all'istinto della sopravvivenza e del concetto; non sempre giusto; del " non calpestare la mia aiuola". Di conseguenza mi sento molto vicino, a tutte quelle persone, a tutti quei giovani, miei coetanei, che DEVONO andar via da qui.... devono lasciare il SUD, per dimostrare quanto valgono. E per tutti quelli che mi rispondono, dicendo, che le cose sono andate sempre in questo modo; che < < anche i nostri nonni, sono emigrati altrove in cerca di fortuna >>, significa che in questa terra, non c'è spazio per il cambiamento, per la crescita, per il riconoscimento dei propri diritti. Ecco perchè quando ho letto di questa iniziativa, di promuovere lo sviluppo del capitale umano di eccellenza in campo tecnologico, scientifico ed economico nel Mezzogiorno, mi sono subito entusiasmato. La Fondazione per il Sud invita le 23 Università meridionali a proporre «iniziative esemplari» capaci di trattenere e valorizzare i giovani talenti formati nelle regioni del Sud Italia, mettendo a disposizione 2,5 milioni di euro complessivi
Prenota la nuova T-Shirt dello Spazio di Mauri con il nuovo logo visibile da settembre. Tutto il ricavato delle t-shirt, servirà a finanziare la campagna elettorale delle prossime elezioni all'europarlamento di un giovane del Sud Italia, che si andrà a candidare nei colleggi elettorali da Roma in su'. Sposa anche tu una buona causa...perchè gli altri ci mettono solo il nome, alcuni solo le parole......... noi ci mettiamo nome faccia e pensieri....
Un Mezzogiorno sulla bocca di tutti quei politici ipocriti e qualunquisti. Chissà perchè, quando di parla di Sud, quando si parla di fondi, tutti si prendono il merito.... ma di cosa ? Di quali fondi stiamo parlando, di quali progetti parlano ? Ma cosa vuole Gasparri, che appena c' è qualcosa di positivo per il Mezzogiorno, lui dice sempre di esserne il fautore: Ma perchè Berlusconi parla di Sud come manco fosse la Chicago degli anni d'oro, senza tenere conto che siamo messi peggio di New Orleans, ( e senza che ci sia passato da sopra l'uragano Katrina). E Franceschini.... ti prego smettila di attaccare tutto e tutti, ok.... quei fondi c'erano già......... ma basta polemiche.... perchè non scendi a vivere ad Agrigento piuttosto che a San Severo, e poi dicci se veramente è cosi importante stare ancora ad interpellare queste strxxxxxx.
Sono migliaia i giovani, che ogni anno, arrivano alla maturità con apprensione e preoccupazione. Ci sono gli scritti che fanno paura. C'è il colloquio orale che spaventa più di ogni cosa. Eppure molti di loro, superata la strettoia dell'esame, si accorgono che la cosa più difficile, non è passare quell'ostacolo. Quel che è più arduo è scegliere cosa fare dopo. Sì, perché molti di loro, circa un terzo, prima di prendere la decisione che può segnare la propria vita, aspetta di finire le superiori e mettersi alle spalle quel groviglio di sensazioni che è la maturità.
Ecco l nuo bando denominato "START UP" da 43milioni di euro, che la regione Puglia mette a disposizione per donne, giovani, disoccupati, lavoratori in procinto di perdere il posto, cassaintegrati, ragazzi di "Bollenti Spiriti", precari. È l'avviso per lo "Start up" di microimprese realizzate da soggetti svantaggiati, l'unico che permette, non ad un'azienda ma ad un privato cittadino, di uscire dalle difficoltà mettendosi in proprio, una sorta di passaporto verso una svolta esistenziale che può rivelarsi risolutiva soprattutto in tempi di crisi. E' un bando istituito dalla manovra anticrisi, e rappresenta il più potente incentivo del genere in Italia. Mette a disposizione fino a 400mila euro a fondo perduto per ogni microazienda, di questa somma 150mila euro potranno essere spesi per investimenti, acquisto di locali, suoli, strumenti e attrezzature e 250mila per i costi di funzionamento di un'impresa, dunque stipendi, affitti, leasing, bollette. Il tutto per tre anni di esercizio.