Il crollo degli strumenti di comunicazione classici ( TV, Radio, Carta stampata ) è la palese dimostrazione che oggi il nostro lavoro si concentra principalmente attraverso l’economia dell’informazione. Oggi l’informazione gira sul web. Gestire i propri clienti è sempre più difficile ma soprattutto è diventato sempre più costoso mantenere e fidelizzare il cliente, perché le aziende crollano nei fatturati e gli utili si restringono marginalmente a fronte di nuovi piani d’investimenti per permettere alle imprese di acquisire nuove tecnologie per conquistare una buona fetta del mercato.
La fotografia di quest’anno appena concluso è abbastanza chiara. Il calo del fatturato oscilla tra il 20 e il 30 % e molte aziende del panorama mondiale, come la Natuzzi, hanno evitato di esternalizzare alcune fasi produttive. Noi dello Spazio di Mauri, la storia della Natuzzi la conosciamo bene !
Il rapporto, che si basa sui dati nazionali forniti da tutte le organizzazioni datoriali aderenti a Business Europe, tra cui la Confindustria, prevede, infatti, che nel 2011 il PIL dell'Europa a 27 (EU27) crescerà del 1,8% e nell'area saranno creati un milione di nuovi posti di lavoro, con un incremento atteso del tasso di occupazione pari allo 0,4%. Il tasso di disoccupazione, invece, dovrebbe rimanere stabile al 9,6%.