BEI FINANZIA GASDOTTO ENI

La Banca europea finanzierà il progetto del gasdotto Massafra- Biccari con 300 milioni di euro. Arriva finalmente la tanto attesa notizia con la quale Eni ha firmato, proprio ieri, un contratto di finanziamento da 300 milioni di euro con la Banca europea per gli investimenti a favore della sua controllata Snam rete gas, che andrà a coprire quasi il 50% degli investimenti necessari per la realizzazione di due gasdotti. Uno di questi è proprio il gasdotto che passerà sul territorio di Massafra.


LETTERA A BABBO NATALE

Caro Babbo Natale, finalmente anche quest'anno ci accingiamo a festeggiare la festa più bella dell'anno. La festa della pace, della fratellanza, la festa dei bimbi. Di tutti quelli che riceveranno un dono. Un dono che nasce dal cuore e che scende piano piano giù per il portafogli. Spesso saltando anche su quella carta plastificata. Che tutti ormai hanno con se. ....Anche chi non ha il conto in Banca..... Anche chi non ha il portafogli per tenerla conservata ed al sicuro. Perchè di questi tempi è facile che qualche malintenzionato possa rubarla. Ma è anche vero, che quelli dell'Est, si rubano solo il numerino segreto... Loro non rubano la plastica, perchè non fanno la raccolta differenziata...

Questo,.... caro Babbo Natale, si chiama "Phishing", ed io l'ho imparato su msn quando mi arrivano le e-mail della "Banca Federiciana " piuttosto quelle delle "Poste Italiane".... Mia nonna credeva fosse il nome della pescheria dell'Auchan.... Che vuoi, caro Babbo Natale... lei è anziana... ai suoi tempi non esistevano tutte queste cose. Il Natale si festeggiava in famiglia e sotto l'albero si scambiavano i doni che tu portavi. E tu, Babbino mio.... non sempre li portavi, mi ha confessato la nonna.


LA CRISI DEL PRECARIATO

Il futuro fa paura e sembra essere buio per una buona percentuale della generazione giovanile. La preoccupazione è motivata da dati Excelsior che vede sette giovani su dieci, entrare nel mercato del lavoro da precari. E senza alcuna distinzione in base al titolo di studio, anche da un punto di vista retributivo. Il concetto è sempre lo stesso: largo ai giovani. Una buona speranza sarebbero gli accordi regionali per superare le crisi aziendali che si sono susseguite nel corso dell’anno. La verità è che oggi la disoccupazione fa molta più paura che la microcriminalità . Per il 39,8% dei giovani la preoccupazione più grave è proprio quella di perdere il lavoro, seguita dalla microcriminalità (30,2%). Nel Mezzogiorno, sono stati bruciati qualcosa come 271mila posti di lavoro (-4,1%) e l'industria e il turismo hanno perso "colpi"Per non parlare poi delle aspettative retributive dei giovani "colletti bianchi" (il Censis intervista quelli laureati in economia e in ingegneria), che risultano essere di gran lunga minori di quelle dei loro colleghi europei. Nel 2009 il primo stipendio annuo atteso è inferiore rispettivamente del 20,2% e del 21,4% di quello medio europeo.


VIAGGIO TRA I MERCATINI DI NATALE

Il Natale è alle porte. Anzi, a dir la verità sembra che si respiri l'aria del Natale già da alcuni mesi. E' come se la gente volesse pensare al Natale per dimenticare i problemi. Un pò è cosi.. peccato che non tutti i problemi finiscono con il Christmas Day. E quando si parla di Natale, si ha in mente una cosa sola... i mercatini...

Pare infatti che i mercatini siano il luogo preferito dagli italiani per fare gli acquisti di Natale. Secondo un'indagine condotta da Tns Italia per eBay.it,( il più conosciuto portale italiano di e- commerce), sui metodi messi in campo per risparmiare durante le festività, quest'anno ben 17 milioni di persone compreranno i regali nei mercatini dell'usato, 10 milioni nei mercatini solidali e 5 milioni si rivolgeranno al web. Difficile stimare un fatturato, ma sicuramente unendo i ricavi delle bancarelle a quelli dell'indotto turistico ne consegue un rilevante impatto dei mercatini sull'economia natalizia.


REGALI DI NATALE AL BISTURI

Cara mamma, caro papà, caro cucciolone... quest'anno per natale regalami due "bocce nuove"....

Gli anni passano, Babbo Natale invecchia, i regali diventano sempre più complicati, e coloro che fanno le richieste diventano sempre più esigenti..

Il boom di quest'anno è strepitoso... basta con i soliti videogiochi, bambole, gioielli e peluche....

Quest'anno sotto l'albero di Natale molte italiane troveranno regali "che lasceranno il segno".

Mariti, fidanzati e genitori regaleranno alle loro mogli, compagne e figlie interventi di chirurgia estetica al seno e liposuzioni per i glutei. Tutte desiderano, e ci chiedono senza imbarazzi, un fondoschiena come quello della showgirl Belen Rodriguez .


MERIDIONALE SONO

Essere meridionali non è facile. Nascere nel sud, ha sempre destato un certo effetto. E come 60 anni fà, anche oggi si continua a vivere le stesse sensazioni e i comuni pregiudizi, (come ogni giorno sono costretti i giovani che hanno avuto la sfortuna di vivere o semplicemente di essere nati a CASAL DI PRINCIPE, piuttosto che a CORLEONE). Come se tutti i giovani di quelle parti fossero mafiosi o appartenenti al clan dei Casalesi.

Di sicuro vivere nel meridione è già di per se una provocazione. Non voglio giustificare il mio essere e la scelta di essere ritornato nella mia terronia... Di sicuro l'unico problema grosso del meridione è quello di essere il meridione. Una cosa da non da poco certo... ma di sicuro non così tragica tale da esorcizzare il meridionale come una razza. Su un quotidiano nazionale, l'altro giorno leggevo che il sud Italia è stato attualmente paragonato al terzo mondo africano. Niente di male ci mancherebbe, se non fosse che il paragone è stato usato in maniera dispreggiativa. Perchè il meridione oggi è sinonimo di "monnezza". Un lussureggiante doppio senso con sottilissimo sarcasmo, visto che la monnezza sporca le strade, ma riempie i portafogli della malavita....


LA CUCINA ITALIANA DEGLI ORRORI

Quando si parla di Italia, non c'è storia. Il cibo, quello buono è "made in Italy". All'estero lo sanno. Dovunque sono andato, mi bastava dire che ero italiano e venivano fuori tre parole. Quelle più conosciute e che sono diventate il simbolo dell'Italia (di una non è che ci sia tanto da andare fieri) : MAFIA, PIZZA E MOZZARELLA. Eppure gli alimenti italiani( prosciutti, latticini, pasta, grani, carne) non sempre sono realmente quello che sono e i NAS, ci hanno aiutato a scoprire l'universo degli alimenti italiani... certo la prima cosa che mi viene in mente è : " Chissa altrova cosa combinano". Ma come dice il detto i panni si lavano a casa propria... e quindi per il momento pensiamo a noi.


L’EUROPA AI GIOVANI

"Non ci puo' essere Europa se non c'e' una coscienza dei giovani". Il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ha esordito con queste parole alla giornata conclusiva del quinto Meeting dei giovani europei, organizzato dall'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, rilanciando la sfida della costruzione europea alle nuove generazioni. "Noi siamo ormai il passato - ha detto Ronchi- sarete voi la cinghia di trasmissione del futuro, nell'arte, nell'economia, nella storia, nella vita di tutti i giorni". Una speranza in più, per chi come me sta cercando di contribuire alla realizzazione di una società fondata sui valori e sulla rivalutazione delle giovani idee. Non smetterò mai di ripeterlo... Sempre più, sono i vecchi che insinuano il loro servizio a favore dei giovani. Vecchi bugiardi, politici inutili, che strumentalizzano il significato più importante di questa parola.


IL TUMORE TACE SUI SILENZI

Esiste una legge di fronte al quale siamo tutti uguali. Una regola che vige su tutte le regole esistenti. Una scoperta antica quanto la vita : .... Alla morte non vi è scampo.... non ci si può risparmiare. E pensate che non bisogna neanche raccomandarsi (lo so.... sembra strano ). Non bisogna studiare e neanche laurearsi. La morte strappa la vita come la natura avvolge il respiro del mondo. Solo che da queste parti... di naturale c'è ben poco... visto che qui si muore di TUMORE. Un TUMORE che pare sia legato all'inquinamento ambientale.


TURISMO IN PUGLIA SOTTO LA MEDIA NAZIONALE

Gli stranieri sembrano ancora conoscere poco la Puglia, tanto che la quota di clientela che proviene dall'estero resta di circa 10 punti percentuali al disotto della media nazionale nell'arco di tutto l'anno. Perchè la Puglia, benchè tanto se ne parli, non riesce ancora a fare del turismo, volano principale della nostra economia. Nell'ultimo rapporto dell'Osservatorio turistico regionale, presentato alla terza edizione del Forum sul turismo, si scopre la macabra verità : i turisti in Puglia sono pochi . Coerentemente con quanto avviene nel resto d'Italia, il periodo preferito da chi viene dall'estero in Puglia, è la primavera. In questa stagione gli operatori possono contare sul 22% di turisti stranieri che pernottano in strutture ricettive, mentre l'estate il loro peso scende al 14,7%, con il picco massimo a Bari e Brindisi (22%), e quello minimo a Lecce dove gli stranieri rappresentano il 10,4% dei clienti. Le città sono le mete preferite dagli stranieri, la cui presenza nei centri urbani si mantiene, anche nei mesi estivi, sul 28%, evidenziando un andamento costante nel corso dell'anno (31% tra gennaio e marzo, e 28,2% tra aprile e giugno). Tra le province, Bari è quella che risente meno della stagionalità con una occupazione che non scende mai al di sotto del 33% delle disponibilità ricettive. Anche a luglio e settembre il tasso di occupazione camere resta più che soddisfacente: rispettivamente il 54 e 41%


NASCE TURISMATICA – MENTE

Turismatica-Mente è un’associazione che nasce nel 2009 dall’idea di un gruppo di giovani soci fondatori che dopo un attento studio del mercato locale, hanno deciso di dare vita ad un nuovo progetto, totalmente “made in Sud”, nato dalla fusione di due realtà e con lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio all’interno di un innovativo palcoscenico; quello del web. L’informatica e il turismo sostenibile si concentrano in una sola idea che prende il nome di TURISMATICA-MENTE ( L’ANIMA DIGITALE DEL TURISMO).


ADDIO ALDA MERINI

Che dire !!! Alda Merini era la più importante poetessa vivente rimasta. Le sue parole mi hanno commosso, mi hanno fatto sognare, innamorare... odiare. Molto anni della sua vita gli vissuti qui, a Taranto, il periodo della sua degenza, della sua rinascita artistica. L’esperienza del manicomio (dapprima subita e poi cercata al fine di «sperimentarla consapevolmente») si è tradotta in uno straordinario e impietoso scavo esistenziale, una sorta di autodisciplina Zen. Nelle sue parole il malato di mente diviene una sorta di dostoevskijano «folle di Dio», patisce «persecuzioni innominabili, ha un po’ il ruolo del santo nella società attuale, nel senso che si presume che egli, rarefatto dalla propria follia, non soffra come tutti gli altri». E ancora: «La psichiatria mi vuole distruggere, vuole distruggere il corpo dell’eros, e l’eros ha le ali magnifiche della mantide religiosa». La sua opera si traduce così in una schietta e aguzza indagine sociale, un punto d’osservazione dolorosamente privilegiato per attraversare con lo sguardo il mondo dei sani e quello dei barboni dei Navigli, la regola e la trasgressione, la norma e l’eversione esistenziale.