Turismo di qua, turismo di la, bed and breakfast a "montone", sagre, concerti e centri storici. Mentori della cultura, mezzogiorno intenso, mare, amore e banche di credito cooperativo clientelari. Cortometraggi da strapazzo e set di regia su sfondi itineranti di una Italia dimezzata. Eppure tutto il Mezzogiorno non arriva ai turisti che riesce a fare da sola la città di Rimini. Cuore pulsante della costa adriatica... delle trombate straniere in riva alla kilometrica spiaggia dove sfocia il fiume Pò, ( con il più altro concentrato di inquinamento industriale e di pisciate dei polentoni alla COCAINA ).
"Il peggio mestiere è quello di non averne alcuno." Queste le parole di Cesare Cantù, sul tema del lavoro. Parole sante visto che rimanere senza lavoro è oggi il più spregievole delitto verso la perdità della dignità. Per fortuna al mondo sono poco meno di un miliardo.... Eppure pare che il 2010 abbia in serbo delle importanti novità riguardo il lavoro. Dopo il 2009, anno dell'emergenza occupazionale e degli strumenti messi in campo per evitare la chiusura di fabbriche e la perdita di posti di lavoro, con il 2010 si inaugura ufficialmente il 'dopo crisi' almeno per quanto riguarda le politiche per il lavoro, tutte orientate alla prospettiva del reimpiego e alla spinta per l'acquisizione di una nuova fonte di reddito.
Caro Babbo Natale, finalmente anche quest'anno ci accingiamo a festeggiare la festa più bella dell'anno. La festa della pace, della fratellanza, la festa dei bimbi. Di tutti quelli che riceveranno un dono. Un dono che nasce dal cuore e che scende piano piano giù per il portafogli. Spesso saltando anche su quella carta plastificata. Che tutti ormai hanno con se. ....Anche chi non ha il conto in Banca..... Anche chi non ha il portafogli per tenerla conservata ed al sicuro. Perchè di questi tempi è facile che qualche malintenzionato possa rubarla. Ma è anche vero, che quelli dell'Est, si rubano solo il numerino segreto... Loro non rubano la plastica, perchè non fanno la raccolta differenziata...
Questo,.... caro Babbo Natale, si chiama "Phishing", ed io l'ho imparato su msn quando mi arrivano le e-mail della "Banca Federiciana " piuttosto quelle delle "Poste Italiane".... Mia nonna credeva fosse il nome della pescheria dell'Auchan.... Che vuoi, caro Babbo Natale... lei è anziana... ai suoi tempi non esistevano tutte queste cose. Il Natale si festeggiava in famiglia e sotto l'albero si scambiavano i doni che tu portavi. E tu, Babbino mio.... non sempre li portavi, mi ha confessato la nonna.
Un colpo al volto e il viso di Silvio Berlusconi è insanguinato ed immortalato dalle televisioni. Pochi minuti e la notizia fa il giro del mondo. Su Facebook subito creati i gruppi che osannano l'indegno atto e inneggiano l'aggressore TARTAGLIA a personaggio dell'anno. Appena finto il comizio in piazza Duomo. Silvio Berlusconi ha lanciato il tesseramento del Pdl, attaccato i giudici e avuto un battibecco con alcuni contestatori. Tra gli applausi il premier si avvia verso la sua macchina. Cammina tra due ali di folla dei sostenitori del Pdl. Stringe mani e firma autografi. L'atmosfera è rilassata. Il battibecco avuto dal palco è dimenticato. Poi, all'improvviso, un uomo lo colpisce al volto. Il premier barcolla e il viso si riempie di sangue. Sono momenti drammatici. La scorta prende il Cavaliere e lo trascina nell'auto blindata. L'aggressore, Massimo Tartaglia di 42 anni, resta come pietrificato. Berlusconi si volta verso la folla per rassicurarla. Un cenno della mano per dire "sto bene".
Il No-Berlusconi day, non è rimasta solo un invenzione mediatica di facebook. Gli organizzatori gridano al milione, le statistiche parlano di 550 mila, mediaset cita 50 mila e Fede su rete 4 parla di appena un migliaio....
Ma secondo la stima fornita dalla Questura di Roma sarebbero invece circa 90 mila i partecipanti alla manifestazione, partita da piazza della Repubblica. In testa al corteo, organizzato per chiedere l'uscita di scena del premier, uno striscione su sfondo viola, colore ufficiale della manifestazione, con la scritta: BERLUSCONI DIMISSIONI. Sciarpe, cappellini, maglie di colore viola per chiedere le dimissioni del presidente del Consiglio. La manifestazione si è conclusa in Piazza San Giovanni in Laterano, dove per oltre due ore si sono susseguiti gli interventi degli oratori, tra cui Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, Moni Ovadia, Ascanio Celestini, Dario Fo e Franca Rame, Fiorella Mannoia, il magistrato Domenico Gallo ed esponenti della società civile. Ha chiuso l'iniziativa, il concerto del cantautore Roberto Vecchioni. A sorpresa è salita sul palco anche Fiorella Mannoia perchè la cantautrice " vuole solo un Paese normale, uno di cui non vergognarci quando andiamo all'estero, che investa sulla gioventù e la ricerca". Ha conlcuso la Mannoia " CHE SE NEVADANO LORO NON NOI"
Cara mamma, caro papà, caro cucciolone... quest'anno per natale regalami due "bocce nuove"....
Gli anni passano, Babbo Natale invecchia, i regali diventano sempre più complicati, e coloro che fanno le richieste diventano sempre più esigenti..
Il boom di quest'anno è strepitoso... basta con i soliti videogiochi, bambole, gioielli e peluche....
Quest'anno sotto l'albero di Natale molte italiane troveranno regali "che lasceranno il segno".
Mariti, fidanzati e genitori regaleranno alle loro mogli, compagne e figlie interventi di chirurgia estetica al seno e liposuzioni per i glutei. Tutte desiderano, e ci chiedono senza imbarazzi, un fondoschiena come quello della showgirl Belen Rodriguez .
Quando si parla di Italia, non c'è storia. Il cibo, quello buono è "made in Italy". All'estero lo sanno. Dovunque sono andato, mi bastava dire che ero italiano e venivano fuori tre parole. Quelle più conosciute e che sono diventate il simbolo dell'Italia (di una non è che ci sia tanto da andare fieri) : MAFIA, PIZZA E MOZZARELLA. Eppure gli alimenti italiani( prosciutti, latticini, pasta, grani, carne) non sempre sono realmente quello che sono e i NAS, ci hanno aiutato a scoprire l'universo degli alimenti italiani... certo la prima cosa che mi viene in mente è : " Chissa altrova cosa combinano". Ma come dice il detto i panni si lavano a casa propria... e quindi per il momento pensiamo a noi.
La marcia di Taranto di «Altamarea» per l’ambiente, di Sabato scorso, ha mobilitato 20 mila cittadini. Giovani e meno giovani, operai, lavoratori, disoccupati. Si è marcaito contro un aria malsana. Un aria fatta di diossina e menzogne. Il problema non è solo l'ecomostro dell'acciaio, ma chi soprattutto ci specula sopra. Si parla di inquinamento solo negli ultimi anni............ anche se da queste parti è più di trenta'anni che siamo in queste condzioni.
Si parla del problema del lavoro. Sono quindici anni che il volano economico dello ionio è fermo.
Si parla di problemi. Nessuno fa nulla per risolverli.
L’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, cerca di salvarsi le penne, e durante gli interrogatori di qualche giorno fa dai magistrati del pool sanità in una caserma della guardia di finanza a Roma, ha iniziato a fare strage di nomi di politici, di ex amministratori locali, di medici e di manager della sanità pugliese. I nomi trapelati, sono di persone che in Puglia gestiscono il business della sanità, alle quali l’imprenditore si è rivolto per creare un «sistema» ben oliato che gli avrebbe consentito di fare affari per assicurare alle proprie società guadagni facili e ingenti.
Vaccino o non vaccino ? E' questo il dilagante problema che aggroviglia gli stomaci di tante famiglie italiane, che in preda al panico, non sanno se fare il vaccino o aspettare. Dopo l'ultima notizia, prorprio qui in Puglia, della morte di un centralinista dell'ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, affetto da influenza A, nonostante si fosse vaccinato, scoppia l'allerta e la Puglia stessa si prepara ad una possibile andata del micidiale virus.
L’ILVA inginocchia l’economia ionica, ed a farne le spese tanti lavoratori massafresi. L’ecomostro tra Taranto e Massafra fa male. Fa male ai polmoni di tutti i cittadini della provincia e fa male a tanti lavoratori del polo siderurgico più importante d’Italia, visto che dall’otto dicembre, dopo il primo anno di cassa integrazione ordinaria, scatterà il periodo di cassa straordinaria per tutti i lavoratori. I dati che vengono forniti dalla Cgil sono da choc. La mappa della crisi in provincia, sembra quasi un bollettino di guerra, con numeri che fanno paura. Le aziende che hanno dichiarato lo stato di crisi sono tante ed in testa alla classifica c’è l’ILVA, che dopo un piccolissimo risveglio del mercato, è tornata in una nuova fase di stagnazione della domanda dei prodotti siderurgici.
Che dire !!! Alda Merini era la più importante poetessa vivente rimasta. Le sue parole mi hanno commosso, mi hanno fatto sognare, innamorare... odiare. Molto anni della sua vita gli vissuti qui, a Taranto, il periodo della sua degenza, della sua rinascita artistica. L’esperienza del manicomio (dapprima subita e poi cercata al fine di «sperimentarla consapevolmente») si è tradotta in uno straordinario e impietoso scavo esistenziale, una sorta di autodisciplina Zen. Nelle sue parole il malato di mente diviene una sorta di dostoevskijano «folle di Dio», patisce «persecuzioni innominabili, ha un po’ il ruolo del santo nella società attuale, nel senso che si presume che egli, rarefatto dalla propria follia, non soffra come tutti gli altri». E ancora: «La psichiatria mi vuole distruggere, vuole distruggere il corpo dell’eros, e l’eros ha le ali magnifiche della mantide religiosa». La sua opera si traduce così in una schietta e aguzza indagine sociale, un punto d’osservazione dolorosamente privilegiato per attraversare con lo sguardo il mondo dei sani e quello dei barboni dei Navigli, la regola e la trasgressione, la norma e l’eversione esistenziale.