E' possibile scaricarsi il bando e candidarsi direttamente on line dal sito del Ministero degli Affari Esteri, ed accedere così alle borse di studio per l’anno accademico 2010-2011 messe a disposizione da vari Stati esteri e da alcune Organizzazioni Internazionali.
Viene offerta la possibilità ai cittadini italiani di seguire corsi presso Università o Istituti superiori stranieri (statali o legalmente riconosciuti) ed effettuare ricerche presso archivi, centri culturali, biblioteche, laboratori.
Alcuni Stati offrono, inoltre, delle borse di studio estive che sono di solito finalizzate a seguire corsi di lingua. Le borse di studio sono generalmente riservate, salvo quando diversamente specificato, a laureati in qualsiasi disciplina e ad artisti diplomati che non abbiano superato i limiti di età eventualmente indicati dagli Stati esteri e dalle Organizzazioni Internazionali offerenti, alla data da questi stabilita quale termine ultimo per la presentazione della domanda.
Essere meridionali non è facile. Nascere nel sud, ha sempre destato un certo effetto. E come 60 anni fà, anche oggi si continua a vivere le stesse sensazioni e i comuni pregiudizi, (come ogni giorno sono costretti i giovani che hanno avuto la sfortuna di vivere o semplicemente di essere nati a CASAL DI PRINCIPE, piuttosto che a CORLEONE). Come se tutti i giovani di quelle parti fossero mafiosi o appartenenti al clan dei Casalesi.
Di sicuro vivere nel meridione è già di per se una provocazione. Non voglio giustificare il mio essere e la scelta di essere ritornato nella mia terronia... Di sicuro l'unico problema grosso del meridione è quello di essere il meridione. Una cosa da non da poco certo... ma di sicuro non così tragica tale da esorcizzare il meridionale come una razza. Su un quotidiano nazionale, l'altro giorno leggevo che il sud Italia è stato attualmente paragonato al terzo mondo africano. Niente di male ci mancherebbe, se non fosse che il paragone è stato usato in maniera dispreggiativa. Perchè il meridione oggi è sinonimo di "monnezza". Un lussureggiante doppio senso con sottilissimo sarcasmo, visto che la monnezza sporca le strade, ma riempie i portafogli della malavita....
"Non ci puo' essere Europa se non c'e' una coscienza dei giovani". Il ministro per le Politiche comunitarie, Andrea Ronchi, ha esordito con queste parole alla giornata conclusiva del quinto Meeting dei giovani europei, organizzato dall'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna, rilanciando la sfida della costruzione europea alle nuove generazioni. "Noi siamo ormai il passato - ha detto Ronchi- sarete voi la cinghia di trasmissione del futuro, nell'arte, nell'economia, nella storia, nella vita di tutti i giorni". Una speranza in più, per chi come me sta cercando di contribuire alla realizzazione di una società fondata sui valori e sulla rivalutazione delle giovani idee. Non smetterò mai di ripeterlo... Sempre più, sono i vecchi che insinuano il loro servizio a favore dei giovani. Vecchi bugiardi, politici inutili, che strumentalizzano il significato più importante di questa parola.
E' difficile poter dimenticare un simbolo ed una persona che ha reso cosi tanta umanità al mondo. In una delle sue tante citazioni disse: "Il mondo può cambiare!".