Carissimo Babbo Natale, anche quest’anno come di consueto, mi accingo a scriverti la letterina, con la speranza che tu possa venire a trovarmi, nonostante tu sappia da sempre, che io a casa non ho il caminetto, ma in compenso abbiamo l’ascensore, che è stato appena revisionato, visto che i condomini si sono finalmente decisi a pagare la rata del condominio dell’anno scorso.
Cos'è un ricordo se non una bella circostanza, fatta di giochi e divertimento, spensieratezza ed allegria. Sono tanti e vaghi i ricordi, che camminano, si fanno strada lentamente tra i pensieri... a volte belli, a volte insignificanti, a volte brutti. Ma i ricordi della giovinezza, dell'ultima scuola del diploma, rimangono intrinsechi dentro di noi. Un pò come racconta il film "Notte prima degli esami", mi sembra di rivivere quei momenti come fossero stati miei.... miei e dei miei compagni di classe dell'anno 2000